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Juventus, Higuain: “Inter? In questo momento è come il Real Madrid: la vittoria varrebbe un pezzo di scudetto”

Allenatore per un giorno per il Nike Academy, Gonzalo Higuain si porta già avanti. E’ il giocatore più decisivo della serie A: i suoi 15 gol hanno portato 17 punti alla Juventus. Per il Pipita segnare è naturale, meno facile insegnare agli altri come si fa: “È più difficile fare lezione che fare gol…” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Allenare i ragazzi è bellissimo, sono tornato bambino. Mi piace vedere gente che ha voglia di imparare da me. Si parte dalla convinzione in quello che si fa. Così si centra l’obiettivo”.

Juventus tornata in forma Champions? Il Pipita non nega il buon momento: “Credo proprio di sì. Siamo in un bel momento ma non dobbiamo rilassarci. A Reggio Emilia dovevamo dimostrare che non potevamo sbagliare in trasferta. Possiamo ancora migliorare. Allegri ha avuto coraggio a giocare così, noi abbiamo dimostrato di saperlo fare, ma non bastano tre partite per testarlo. Se giocheremo così anche in Champions? Dovete chiederlo al tecnico. Io sono felice e provo a mettere in pratica i consigli che mi danno. Sono alla Juve da 7 mesi e lavoro per aiutare la squadra. Certo, segnare è sempre una cosa bella per una punta, ma non è l’unica cosa che conta”.

Juventus-Inter, domenica big match allo Stadium: “Ha ragione Buffon, in questo momento è come il Real Madrid, ma se vinciamo domenica un pezzo di scudetto può essere già nostro. Sarà dura, l’importante è scendere in campo con l’atteggiamento giusto. L’Inter ha una grande storia, ha vinto tanti scudetti, merita rispetto”. Anche il “pipita” parla dell’episodio che ha visto protagonista Paulo Dybala: “Non bisogna più parlarne, ha già chiarito tutto Allegri, Paulo è tranquillo e sa di essere un giocatore importante per questa squadra. Mandzukic? Vederlo correre e sacrificarsi spinge tutti a fare di più”.

Sul rapporto con Allegri: “Con Massimiliano ci conosciamo solo da sei mesi ma abbiamo già un bel rapporto, di rispetto. Sono veramente felice con lui. Anche con Sarri mi trovavo molto bene, ho grandissima stima e lui lo sa. Il nostro feeling durerà a lungo. Icardi? Con Mauro non ho mai giocato in nazionale. E’ un bel giocatore, capitano dell’Inter a 23 anni. Ma non è una sfida tra noi”. Un bilancio dei primi sei mesi juventini: “Ci allenano per vincere, vincere e vincere, conta solo vincere. Per questo ho scelto la Juve”.