Juventus, Giuntoli: “Mi aspetto una presa di responsabilità. Tifosi arrabbiati come noi”

Le parole del direttore tecnico della Juventus Cristiano Giuntoli prima della partita casalinga contro l’Hellas Verona
La Juventus affronta una partita molto importante, in un momento delicato della stagione. I bianconeri, infatti, sono reduci dall’eliminazione in Coppa Italia contro l’Empoli, mentre in campionato vengono dalla vittoria esterna a Cagliari. La situazione è comunque complicata, come testimoniato anche dalla contestazione di circa 300 tifosi, avvenuta alla vigilia del match alla Continassa.
La squadra di Motta arriva perciò in un momento difficile, e ha inoltre bisogno di una vittoria soprattutto per la classifica. In caso di successo, infatti, i bianconeri si porterebbero a -3 dall’Atalanta, e affronteranno proprio i bergamaschi nel prossimo turno. Inoltre la Juventus si avvicinerebbe alla vetta occupata dall’Inter, che con 58 punti è a +1 dal Napoli secondo.
Insomma, c’è senza dubbio tanto in gioco per i bianconeri, che dopo la doppia eliminazione da Champions League e Coppa Italia puntano quantomeno al quarto posto, obiettivo stagionale dichiarato sin da inizio anno.
In occasione del pre-partita, il direttore tecnico della Juventus Cristiano Giuntoli ha parlato ai microfoni di Sky Sport, ha detto: “Intanto siamo molto dispiaciuti e arrabbiati. Veniamo da una prestazione che non si doveva fare. Dobbiamo riprendere il cammino che abbiamo fatto in campionato. Veniamo da quattro vittorie dobbiamo continuare così”

Juventus, le parole di Giuntoli
Sul match di questa sera: “Mi aspetto una presa di responsabilità da parte di tutti. Dobbiamo riprendere la via giusta delle vittorie e delle prestazioni che in campionato abbiamo sempre fatto vedere”.
Giuntoli ha poi parlato delle contestazioni: “I tifosi hanno dimostrato disappunto. Sono arrabbiati come lo siamo noi. L’atteggiamento che avranno dipenderà da noi e dalla nostra voglia di vincere. Dobbiamo riprendere il nostro percorso in campionato”.
Juventus, Giuntoli: “Squadra giovane, normale alti e bassi”
“Onestamente quando cambi tanto dall’inizio dell’anno e fai una squadra così giovane è normale avere delle difficoltà e degli alti e bassi – ha aggiunto – . Tutto questo è stato condito da vari infortuni. Quando ci sono state tante partite con poco recupero non siamo riusciti a dare il meglio“.
“Il punto va fatto alla fine dell’anno. Mancano ancora 11 partite che sono molto importanti. I ragazzi che sono arrivati in alcuni casi hanno dimostrato il loro valore in altri non lo hanno ancora fatto ma sono sicuro che ci riusciranno in futuro”, ha concluso.