Questo sito contribuisce all'audience di

Juventus, Evra: “Vogliamo il sesto scudetto di fila. Finale di Champions? Ci credevo già due anni fa”

Continuare a vincere. E’ l’imperativo in casa Juventus. Dopo cinque scudetti di fila, i bianconeri cercano il sesto, impresa mai riuscita a nessuno. Senza dimenticarsi ovviamente della Champions League, obiettivo della squadra di Allegri. Competizione che Patrice Evra conosce molto bene, avendola vinta con il Manchester United. Lo scorso anno, insieme a Buffon, fu uno dei leader che tirò fuori la Juventus dall’inizio complicato.

“Quest’anno spero proprio che non dovremo ripetere discorsi del genere – spiega al sito ufficiale del club – Vorrebbe dire che abbiamo capito i nostri errori e stiamo migliorando ancora. Qui siamo una famiglia, lottiamo uniti per lo stesso obiettivo, siamo umili, mettiamo il nostro orgoglio al servizio della squadra. Tutti vogliamo giocare, ma questa abbondanza di campioni è proprio il bello di essere in bianconero”. Un pensiero sui nuovi arrivati: “Li abbiamo accolti tutti molto bene, Higuain mi ha ringraziato per il video ma in generale i nuovi compagni hanno subito capito di essere all’interno di una famiglia.  Devono lavorare bene, con serenità, ci siamo noi a dare loro una mano, perché alla Juve si lavora così”. Ora il Sassuolo: “Una squadra molto pericolosa, allenata benissimo con un grande tecnico e una ottima organizzazione di gioco. Ma noi, sebbene sappiamo che sarà un avversario difficile, dobbiamo portare a casa questi tre punti”. Pensare a una partita alla volta, questo il segreto. “Si, noi vogliamo vincere il sesto scudetto, questo è l’obiettivo. Ma tutta la stagione non può che costruirsi una partita per volta. Non è facile, in Italia, giocare da favoriti. Tutti danno più del 100% contro di te, e batterti è come vincere un trofeo. Ma noi siamo alla Juve, siamo pronti anche a questo. Per meritarti questa maglia devi dimostrare sempre di essere un grande professionista e un grande uomo»Idem per la Champions, la dobbiamo affrontare partendo dal Siviglia, poi dal cammino nel girone, dopodiché la Champions va veloce. Detto questo, io ci credevo il primo anno, quando arrivammo in finale, e ci credo oggi. La dirigenza ha fatto tutto quello che poteva per migliorare il gruppo, e noi ne siamo felici. Non so se questa sia la squadra più forte in cui ho giocato, lo diranno i risultati a fine stagione”.