Juventus, Dybala: “Il Barcellona ha offerto 90 milioni? Ringrazio, ma sono felice qui”
C’era una volta “mister 90 miliardi”, Bobo Vieri. Ora è il turno di Paulo Dybala: mister 90 milioni? Questa è la cifra che, secondo il quotidiano argentino La Nacion, sarebbe stata offerta alla Juventus dal Barcellona:
“Se è così mi rende felice perché vuol dire che sto facendo bene e che sono importante” – dichiara Dybala – “Ringrazio anche la Juventus perché non deve essere facile da dire di no ad una simile offerta. Il mio compito è giocare a calcio, per tutto il resto c’è il mio agente. Ora sono in uno dei migliori club al mondo e sono molto felice. Avevo qualche dubbio che mi lasciassero partire per i Giochi Olimpici, ma mi rendo conto che sarebbe difficile per la Juve perché il campionato comincia in contemporanea e la preparazione è molto importante per loro”.
Niente Olimpiadi per la giovane punta argentina: “Non ho mai avuto la possibilità di giocare un torneo con l’Argentina, di viaggiare e vivere un mese col resto dei miei compagni per conoscerli meglio. Sarebbe stato molto importante giocare la Coppa America o il torneo olimpico. Fosse stato per me le avrei disputate entrambe visto che ho 22 anni e per fortuna la testa ed il fisico ci sono. Ma non decido io e non è facile per il ct Martino scegliere con tutti gli attaccanti che ha a disposizione. Sogno comunque il Mondiale del 2018: credo che giocare una Coppa del Mondo con la maglia del proprio Paese sia il massimo per un calciatore”.
Dybala è riuscito a non far rimpiangere Tevez: “Quando ti abitui a vincere vuoi continuare a farlo. Nella mia testa mi pongo obiettivi sempre più importanti. La mia stagione? Molto positiva: ho anche superato il record di gol di Tevez al suo primo anno alla Juve e in questo senso l’ho fatto un po’ dimenticare. Ma tutto quello che ha fatto Carlos in due anni non è facile da ripetere. Quello della Juve è uno spogliatoio che mi ha sorpreso al di là dei nomi. Nonostante ci siano grandissimi campioni che hanno vinto molto è un gruppo molto umile che mi ha aiutato moltissimo sin dal primo giorno: ti insegnano come si lavora, come si vive, ti consigliano. Credo si faccia così in un grande club”.
Adesso lo aspettano le vacanze: “Resterò a Cordoba a mangiare asado con i miei amici mentre guarderò le partite della Copa America Centenario”.