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Caldara: “Dovrò dimostrare ogni giorno di meritarmi la Juventus. Curioso di CR7”

Mattia Caldara il suo futuro lo conosceva da tempo, ma adesso la Juventus diventa il presente. Per il difensore bianconero è il momento delle presentazioni ufficiali : in prima fila, per essergli accanto in questo momento speciale, tutta la sua famiglia, cui dedica un pensiero. “Senza la mia famiglia non sarei qui. Mi sono stati vicini nei momenti difficili, se sono arrivato fino a qui è anche merito loro. Devo solo ringraziarli e ringrazio la mia ragazza che mi è sempre stata vicina e sono felice di avere tante persone che mi vogliono bene intorno a me”.

Questi sono i giorni in cui si scopre la nuova casa: “È un momento molto importante per me. Sono in una grande squadra e dovrà dimostrare ogni giorno di meritarla. Il centro sportivo della Juve è di altissimo livello, ha dei campi perfetti e una palestra importante. La mentalità che ho visto in questi primi giorni è una mentalità vincente, basta vedere come si allenano Chiellini e Barzagli ogni giorno per capire perché la Juve vince ogni anno. Spero di imparare tanto da loro due, ho il poster di Chiellini in camera e da lui vorrei prendere la capacità di marcare l’uomo in cui è unico al mondo. Da Barzagli invece vorrei imparare la lettura delle situazioni. Il mio modello da piccolo era Nesta, prendo il 13 per quel motivo”.

Caldara arriva alla Juventus quest’anno, ma da un anno e mezzo conosceva il suo destino: “L’anno scorso è stato un anno un po’ difficile per me affrontare la Juve perché sapevo di venire qui a fine anno, ma ho sempre cercato di mantenere la mia professionalità e ho dato tutto per la maglia dell’Atalanta anche perché sapevo che mi preparava per quest’anno. Ho dato tutto per quella maglia e ringrazio Gasperini, senza cui non sarei qui. Quando ho affrontato la Juve mi ha impressionato Douglas Costa, giocatore con qualcosa in più, e Mandzukic, che è stato il più difficile da marcare”. Juve punto d’arrivo, ma il posto non è assicurato: “L’obiettivo di ogni giocatore è quello di giocare il più possibile. Sono consapevole che sarà complicato, ma cercherò di giocarmi le mie chance e quando avrò l’opportunità di mettermi in mostra cercherò di dimostrare il massimo”.

Impossibile in ogni caso non parlare di Cristiano Ronaldo: “Giocare con un campione come lui mi stimolerà molto e sono anche curioso di vedere come si allena e come si arriva e soprattutto si resta a certi livelli. Sono contento di non dovermi preoccupare di marcarlo, perché sarà un mio compagno. È giusto ci sia entusiasmo per il suo arrivo, da tempo non arrivava un giocatore del genere in Italia e la Juve ha fatto un’impresa a portare qui il migliore del mondo”.