Juventus, Chiellini: “Complimenti al Napoli, ma vogliamo dimostrare di essere i più forti. All’andata ci davano per morti…”
Manca sempre meno al big match fra Juventus e Napoli, al grande appuntamento dello Stadium che potrebbe decidere il campionato. A contrastare il tridente di Sarri ci sarà anche Chiellini, l’intoccabile di Allegri nelle retrovie: “Che tipo di partita bisogna aspettarsi? Dipenderà dagli episodi – spiega in esclusiva a Sky Sport – se non si sblocca nel primo tempo, non credo che si possa prevedere una gara spettacolare. Ma come lo sono state le ultime partite con loro in fin dei conti. La posta in palio è molto alta per entrambe, il campionato non finirà domenica, perché mancheranno delle partite difficili tanto a noi quanto a loro. Tutti non vediamo l’ora di giocarla e sarà lo stesso per i giocatori del Napoli”. E’ cominciato tutto un girone fa, possiamo dire. Al San Paolo la Juve ci arriva da seconda, a quattro punti di distanza dagli azzurri: “E’ stata una partita importante in quel momento, perché in tanti ci davano già per morti. Da parte nostra invece c’è stata una prestazione d’orgoglio e da grande squadra. Da lì è iniziato quel periodo che ci ha permesso di costruire il gap che oggi ci separa dal Napoli e di tornare ad essere una squadra ermetica per i successivi quattro mesi. Il campionato è variabile, vive di emozioni. Non è stata quella partita del San Paolo a decidere la differenza attuale, ma la costanza avuta. Poi bisogna fare i complimenti al Napoli, che sta facendo cose straordinarie. A gennaio e febbraio hanno vinto gare difficilissime, poi sono riusciti a ribaltare tante situazioni. Hanno qualità ma anche un grande cuore. Ma noi vogliamo dimostrare di essere più forti e di meritare questo Scudetto“. Parole forti, dunque. Di chi sa cosa vuole e, soprattutto, di chi è abituato a giocare gare del genere. Un po’ come tutta la Juve, che però sui campi di provincia fa più fatica: “A livello mentale si spende tanto, non si può essere sempre al 200%. Siamo arrivati alla partita con la Spal dopo un periodo super tirato, stremati e in una situazione di emergenza”. Anche la Champions a farsi sentire sulle gambe, come i 180′ con il Real: “E’ stata una partita bella ed emozionante, ce la porteremo dentro negli anni nonostante il risultato. Servirà di insegnamento per il futuro. Però qualcosa ti leva, è inevitabile. Passare dal Real al Benevento e al Crotone a volte non è semplice. Però questa squadra ha cuore, orgoglio e attributi”. Servirà il suo aiuto nella notte dello Stadium, come sempre d’altronde: “Questa la mia stagione migliore? Aspettiamo questo mese per dirlo (Ride n.d.r). Abbiamo delle partite toste adesso. Sono contento perché ho ritrovato quella continuità che mi mancava da qualche anno problematico a questa parte. Poi la squadra mi aiuta”. Chiosa finale su Douglas Costa, l’uomo capace di fare la differenza in questo periodo: “E’ uno molto simpatico e giocherellone. Non parla tantissimo ma ha sempre il sorriso stampato sul volto. E’ una persona che si è integrata davvero bene, fuori e in campo. All’inizio sembrava quasi timido, pareva che non riuscisse ad adattarsi. Poi è stata una grande scoperta. Da Napoli in poi per lui è stato un continuo crescendo. All’andata fu la prima grande partita giocata da lui. Determinante a tutto campo. Questo è Douglas”