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Juventus, Allegri: “L’unico campionato vinto è quello delle critiche”

Non é un momento semplicissimo per la Juventus, sconfitta al Franchi di Firenze nell’ultimo . Massimiliano Allegri ha analizzato il momento della sua squadra ma é voluto partire da quanto accaduto in Abruzzo in settimana, esprimendo la sua massima solidarietá alle vittime : “É una regione alla quale sono molto legato, mi sento vicino alla gente coinvolta che sta passando un momento di grande tragicitá. Per fortuna il lavoro dei soccorritori é stato ottimo. Per quanto riguarda la formazione di domani posso dire che giocheremo a quattro dietro e che recupereremo Dani Alves, anche se partirà dalla panchina. Marchisio non rientra tra i convocati, ma da mercoledì sarà nuovamente a disposizione.Ho un dubbio su Pjanic che potrebbe giocare anche nei tre d’attacco”.

“300 panchine in A? E’ un bel traguardo, ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me. Dall’Aglianese alla Juventus. Ricomincia un nuovo campionato da domani? Ho sempre detto che il campionato non è mai stato chiuso e mai lo sarà fin quando l’aritmetica non deciderà. L’anno scorso il campionato è stato chiuso a due giornate dalla fine per esempio. Vincere non è facile, vince una squadra sola e quando lo si fa è sempre qualcosa di straordinario. Non possiamo pensare che la Juventus vinca sempre 3-0, la Juve deve vincere soffrendo, senza considerare il tipo di mercato che è stato fatto fino a questo punto. Siamo ancora dentro a tutto, primi in classifica con un match da disputare, un ottavo di Champions e un quarto di Coppa Italia. Qualcosa lo abbiamo vinto ed è il campionato delle critiche che ci sono piovute fino a questo momento. La normalità è non vincere, mentre la Juve ha sempre vinto è quindi è straordinaria. E’ normale che avendo vinto per 5 anni di seguito l’asticella si alza e diventa sempre più difficile farlo. E per questo che abbiamo bisogno della massima serietà professionalità e dei nostri fantastici tifosi”.