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Juventus, Allegri: “Non dobbiamo farci distrarre da situazioni esterne”

Le parole dell’allenatore bianconero dopo il pareggio contro l’Atalanta

La Juventus pareggia 3-3 in casa contro l’Atalanta in una partita spettacolare dall’inizio alla fine. Per i bianconeri in gol Di Maria su rigore, Milik (con una splendida girata al volo) e Danilo su punizione. 

Le parole di Allegri dopo Juventus-Atalanta

Al termine della partita Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Dazn: “Facciamo una valutazione della prima parte di campionato: l’unica parte toppata è stata la Champions League. La squadra momentaneamente ha fatto 38 punti, togliendo l’errore VAR contro la Salernitana. Quindi a parte il Napoli saremmo davanti alle altre. La squadra ha fatto una buona partita fisicamente, dopo due giorni difficili in cui era difficile concentrarsi. La partita si era complicata e abbiamo commesso degli errori sui gol. Noi dobbiamo continuare a lavorare, avremo l’Europa League e la Coppa Italia. Non dobbiamo farci distrarre dalle situazioni esterne. A loro vanno fatti i complimenti, perché psicologicamente non era facile. Trovarsi da un giorno all’altro al decimo posto è come si ti togliessero qualcosa che hai fatto. Quindi dobbiamo ringraziare loro e lo staff. Ora proseguiamo con orgoglio per quello che abbiamo fatto”.

 

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Sulla prestazione poi continua: “Sono contento per la prestazione dei ragazzi, purtroppo gli errori ci hanno penalizzato. L’errore sul 3-2 poteva tagliarci le gambe e invece siamo stati bravi a rimanere dentro la partita. Danilo si è meritato il gol su punizione, come coronamento di una grande stagione. Miretti deve migliorare in area di rigore, ma deve rimanere tranquillo. Bremer stasera ha fatto una grande partita, come Fagioli”.

 

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Sul gol su punizione di Danile spiega: “Non si usa più, ora nel calcio si devono fare delle cose strane. Basta toccarla e tirarla. Danilo quando gli spostano la palla…Ora però mi avete svelato un segreto, perché nel calcio ci sono i segreti (ride ndr)”. 

 

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In conclusione all’allenatore bianconero viene chieston dove possa arrivare la sua Juventus: “Non so se si può fare. Io credo che a 71 arrivi in Champions League, però è difficile. Dobbiamo lavorare intensamente. Abbiamo una settimana per recuperare energie e mettere dentro giocatori. In questo momento è impossibile pensare dove si possa arrivare in campionato”.