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Juventus, Allegri: “È giusto che domani Bernardeschi giochi. Sarri ha il 99% dei meriti in questo Napoli, gli fa onore”

Match sentitissimo, Fiorentina – Juventus. Due rivali storiche che domani sera daranno il via alla ventiquattresima giornata di Serie A con il primo anticipo. Una partita di cui ha parlato così Massimiliano Allegri in conferenza stampa:

“È una partita di grande rivalità che tutti gli anni vivono con grande voglia ed entusiasmo e l’anno scorso ci sono riusciti a batterci. Sarà difficile perché vengono da una bella vittoria, sono giovani e hanno qualità. È la squadra seconda in classifica come conclusioni e per uscire da Firenze con 3 punti serve una partita seria. Poi ci riposeremo e penseremo al Tottenham”.

Domani Allegri festeggerà le 200 panchine in bianconero: “Sono contento per i risultati che i ragazzi mi hanno regalato in questi 3 anni e mezzo e per il lavoro svolto con la società, per il resto guardiamo avanti e spero di farne ancora tantissime. Dipende dai risultati ma bisogna continuare a farne. Stiamo entrando nel vivo della stagione ed è la cosa più bella, iniziamo con le partite da dentro fuori. Non in campionato però, perché la Serie A è ancora lunga. Ma in Champions e in Tim Cup sì. Bisogna arrivarci con entusiasmo, la squadra sta bene sia fisicamente sia mentalmente. Poi come sempre serve anche la fortuna… Per arrivare in fondo bisogna fare tanti punti e lo dimostra la media di Napoli e Juve. Se pensiamo da domani fino alla SPAL, l’ultima prima della sosta, abbiamo un sacco di partite e sbagliamo: serve pensare un match alla volta. Serve la migliore formazione domani per vincere, poi si preparerà il Tottenham. Tra noi e il Napoli le partite sono le stesse ma certamente bisogna rimanere in scia al Napoli. Poi le ultime 15 partite saranno complicate e secondo me la media punti scudetto si abbasserà”.

Sui dubbi di formazione: “C’è la possibilità di vedere Marchisio ma Claudio ha giocato anche domenica e per quanto riguarda il cambio modulo dipende dall’allenamento di oggi. Di emergenza non ce n’è perché sono rientrati tutti tranne Cuadrado, Dybala, Howedes e Matuidi. Ce n’è in abbondanza! Asamoah mezz’ala? Ci ho pensato ma è tanto che non fa il centrocampista e rispetto all’esterno ha movimenti diversi e su quello mi lascia un pochino perplesso. Giocando coi 3 davanti con Mandzukic a sinistra Marchisio può fare la mezz’ala ma ci sono anche gli altri. Claudio sta bene e oggi vedrò la scelta che farò. Di riposare non ha bisogno nessuno, sono passati 5 giorni da domenica. Sono giovani. Riposare quindi no. Rugani ha avuto un fastidio al flessore domenica scorsa e domani valuterò: l’unico dubbio è a destra tra Lichtsteiner e De Sciglio con alta probabilità che giochi Lichtsteiner. Douglas Costa è pronto e credo non partirà dall’inzio. Bernardeschi sta bene e in una partita così importante è giusto che giochi. Duybala in panchina in vista della Champions? Non lo so, non l’ho ancora viso. Vediamo quando si avvicinerà alla squadra. Poi il Tottenham non è l’ultima partita della stagione, non è come con Baragli a Berlino che abbiamo preso dei rischi perché era l’ultimo match della stagione. Ma quando mancano 14 partite di campionato esclusa Firenze più la Tim Cup più la Champions League, perché prendere rischi? Poi dovrò valutare la stagione al completo. Alex Sandro è cresciuto fisicamente e mentalmente ma ha giocato meglio tecnicamente nelle ultime partite ed è una cosa su cui stiamo lavorando. Domani in porta gioca Buffon”.

In vista anche del derby: “Più che al derby andrei oltre, fino alla partita della sosta del 18 marzo. Lì vedremo a che punto siamo e avremo passato un periodo tosto, così come il Napoli. Lì vedremo come saremo. Comunque il campionato si decide alle 16:45 dell’ultima giornata o alle 22:45. Questo è poco ma sicuro”.

Sugli elogi da parte di Mandzukic riguardanti il ‘saper ascolare’: “Ascolto tutti e credo sia importante ma anche difficile, l’ho imparata in vecchiaia. Ora ascolto molto di più. Serie A come la Bundes perché c’è solo una grande squadra? Non lo so, dico solo che i numeri raccontano che il Napoli è una grande squadra che sta facendo grandissime cose ed è una squadra italiana. La Serie A non è come la Bundes quindi, c’è un bel duello Juve – Napoli. Ci sono tantissimi meriti di Sarri in ciò, il 99%, quindi questo gli fa onore perché ha portato il Napoli a grandi livelli e sta combattendo contro una squadra che vince da 6 anni e che è cambiata tantissimo rispetto a loro. È stato bravissimo ad aver rifinito la squadra dando un gioco veramente piacevole da vedere”.

Sull’affermazione di Chiellini riguardante Guardiola e lo stravolgimento del ruolo dei difensori: “Si aprirebbe un discorso lunghissimo e molto più ampio. Bisogna partire dalle basi del settore giovanile e cosa dovrebbero insegnare ai ragazzini facendo più pratica e meno teoria, cosa che è stata capovolta. Il calcio è semplice. Poi è normale che si hanno difficoltà ma non solo nei difensori, ma anche negli altri ruoli”.

Sull’esaltazione del gioco del Napoli dopo le vittorie rispetto a quello bianconero: “Non mi fa né sorridere né irrita: alla fine il campionato lo vince la squadra migliore. All’interno di una stagione non si può fare sempre grandissime prestazioni, così come all’interno di ogni singola partita ci sono tante piccole sfaccettature. Serve proseguire il nostro cammino verso il 27 maggio arrivando ai risultati. Vincere non è facile ed è normale che gli altri sono lì. Il Napoli ha concentrato tutte le forze sul campionato perché sono usciti dalla Champions e dalla Tim Cup: è una sfida dentro la sfida raggiungere il settimo scudetto – che andrebbe al di là di ogni risultato – e se riusciremo i ragazzi regaleranno un risultato straordinario battendo una grande squadra come il Napoli”.

Su Higuain: “Sono contento di ciò che sta facendo Higuain ed è un giocatore straordinario cresciuto molto anche mentalmente e e come punto di riferimento. Deve essere un esempio e lo è. I risultati si ottengono mettendo prima la squadra e poi gli obiettivi personali. In questo momento di forma ottima ha ritrovato anche il gol anche se i gol li ha sempre fatti e li farà”.

Infine, un’ultima battuta sul grande ex in vista di domani: Federico Bernardeschi: “La sua una scelta professionale e i tifosi della Viola dovrebbero accoglierlo in un certo modo. Poi gli urleranno contro ma è un ragazzo molto tranquillo e scanzonato. Farà una buona partita”