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Juventus, Allegri: “Al Camp Nou per fare gol. La nostra partita perfetta? Passare il turno”

Al termine della conferenza stampa di Dani Alves è stato il turno di Massimiliano Allegri che ha presentato così la sfida del Camp Nou contro il Barcellona: “La partita perfetta della Juventus? Passare il turno. Domani sera dobbiamo fare una partita di grande lucidità e freddezza. Ci saranno momenti in cui ci sarà da difendere, momenti in cui ci sarà da attaccare. E poi bisogna giocare per fare gol. Le debolezze della fase difensiva del Barcellona non credo che siano cambiate in una settimana quindi dovremo lavorare su quello, sapendo che loro hanno grandi potenzialità davanti. Dovremo essere fiduciosi e lucidi nella gestione della partita. E’ una partita diversa, rispetto alla finale, nelle caratteristiche dei giocatori, ho esterni come Cuadrado e Mandzukic, ma non ho i centrocampisti che avevo nell’altra. Dobbiamo sfruttarle e lo stiamo facendo. Domani è un passaggio importante per il finale della stagione”.

“Noi abbiamo grande rispetto del Barcellona. In queste partite c’è poco da pensare e molto da fare. Servirà una buona fase offensiva e una buona fase difensiva. Bisognerà avere un occhio di riguardo per i loro tre attaccanti, ma la Juventus è cresciuta in consapevolezza in Europa: bisogna essere sempre tra le prime 8 d’Europa. Questo deve essere lo standard, perché la Juve è in crescita Domani non sarà un esame ma un’occasione importante per andare in semifinale. Domani è solo una tappa per arrivare a Cardiff. Ma sembra che domani se passiamo il turno siamo già in finale. Per questo ci vuole calma e equilibrio. Un passo alla volta. Dybala sta bene e stanno bene tutti. La formazione? Poche o nessuna variazione ma bisognerà giocare una partita diversa, magari tatticamente cambieremo qualcosa. La forza della squadra è che a livello mentale è tosta ed è cresciuta molto in autostima e consapevolezza dei propri mezzi. Non bisogna pensare ai tre gol dell’andata ma bisognerà pensare a una partita da vincere. Dobbiamo affrontare questa partita senza pensare all’andata, come fosse una gara secca. Poi vediamo quello che succede in campo e bisogna essere bravi a leggere la partita che dura 95 minuti”. L’arbitraggio? Il direttore di gara è di caratura internazionale e come sempre mi fido sempre molto per la loro bravura. Le parole di Luis Enrique? Spero non sia un veggente… Dovremo essere in campo 95 minuti e giocarli bene tecnicamente Qualcosa da dire ai giocatori prima della partita? Domani è molto semplice: fare una buona fase difensiva e una buona fase offensiva. Stop”.