Da Castellammare a…Castellammare: il magico pomeriggio dei fratelli Esposito
I goal di Pio, i brividi di Salvatore: lo Spezia continua a sognare grazie ai fratelli Esposito
Origini, legami, sentimenti. Nel lungo pomeriggio dei fratelli Esposito, Pio e Salvatore, ci sono i sogni recenti di due talenti che hanno trovato finalmente la loro giusta dimensione, ma anche i ricordi di un’infanzia semplice segnata da un unico grande desiderio: giocare a calcio. Lo Spezia, resta imbattutto, ma ormai non è quasi più una novità. Perchè gli applausi al “Menti” sono tutti per quei due ragazzi che, da quel quartiere, hanno iniziato a costruire la propria carriera.
Per strada, precisamente dal quartiere Cicerone, come su un campo da calcio, mentre il cerchio si chiude proprio con i goal messi contro la Juve Stabia. Nessun profeta in patria, vero, ma il paradosso vuole che la consacrazione defintiva sia forse arrivata da quelle vie così familiari. Colori diversi, ma nel cuore e nella mente un legame indissolubile con le proprie origini. “Non dimenticherò mai l’emozione che ho provato nel fare goal davanti alla mia gente”, ribadisce Pio sul suo profilo Instagram pochi istanti dopo la fine della gara. Parole chiare, precise, puntuali che rimarcano – qualora ce ne fosse ancora bisogno – cosa significhi per lui, e per Salvatore, Castellammare di Stabia.
Ricostruire
Nel pomeriggio del “Menti” è un pensiero che ritorna costante. Ricostruire, o meglio rilanciare il proprio sogno dopo momenti difficili. E così, al minuto 18, Pio stoppa la palla, alza lo sguardo, prende la mira e realizza il goal – l’ennesimo della sua stagione – che porta avanti lo Spezia. La mente, però, va subito alla sua gente, che non ha mai dimenticato, braccia in alto e gesti che rimandano a un solo pensiero, come se volesse quasi scusarsi.
A questo strano appuntamento, ovviamente, non poteva mancare Salvatore, l’altro figlio di Castellammare. Palla sul dischetto, occhi fissi su Thiam, quando all’improvviso succede qualcosa. Succede che quel ragazzo così sicuro per un attimo, forse, si lascia trasportare dalle emozioni, e il suo rigore viene parato. Il finale, però, è già scritto, e così sulla respinta che vale lo 0-2 ci arriva proprio lui. La chiude Colak, ma il finale è tutto dei fratelli Esposito.
Sogni
“Vorrei finire la carriera a Castellammare, magari insieme ai miei fratelli. È un sogno che abbiamo tutti e tre”. Parlava così qualche mese fa, ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Salvatore Esposito. Perchè le origini, in fondo, non si dimenticano mai, anche quando la carriera potrebbe definitivamente spiccare il volo.
E così succede che, tra una pausa e l’altra, quei tre ragazzi di Castellammare si siano rimboccati le maniche, impegnandosi a riqualificare un campetto che li ha visti correre per giornate intere. Un gesto profondo per permettere a tanti altri ragazzi di poter intraprendere, magari, lo stesso percorso. Per una storia già nata, per altre che devono ancora nascere. Lo Spezia, intanto vola e sogna la Serie A, mentre nella testa dei fratelli Esposito risuona forte un unico pensiero: orgogliosi di essere stabiesi.