Juventus, Allegri: “La nostra miglior versione? Quella che vince. Sono contento della reazione di Paredes”
L’allenatore e il difensore brasiliano presentano la gara dei quarti di finale di Europa League: le parole di Allegri e di Danilo
Scatta il contro alla rovescia per Juve-Sporting Lisbona. In conferenza stampa Massimiliano Allegri e Danilo presentano l’andata dei quarti di finale di Europa League. Appuntamento domani, 13 aprile, alle 21 all’Allianz Stadium. CLICCA QUI PER LE ULTIME SU VLAHOVIC.
Juve-Sporting Lisbona, parla Allegri
SULLA PARTITA – “Lo Sporting è una squadra che ha tecnica ed è ben organizzata. L’allenatore è molto bravo e ha riportato il titolo lì dopo tanti anni. Domani è un primo passaggio importante per creare presupposti e prenderci il passaggio del turno a Lisbona. Saremmo dei pazzi a prenderli sottogamba. Loro hanno battuto l’Arsenal e hanno tecnica e gamba. Sarà molto difficile e sarà un quarto di finale”.
SUI SINGOLI – “Alex Sandro e Vlahovic sono a disposizione. De Sciglio non ci sarà sperando di averlo a disposizione per il Sassuolo. Pogba? Lui è convocato e se dovessimo averlo nelle migliori condizione nel finale di stagione sarebbe importante. Mancano ancora 16 partite e sono tante. La formazione la deciderò domani. Dobbiamo essere compatti e avere equilibrio. Chiesa? Sta meglio ma vediamo”.
SU VLAHOVIC – “Ci sono state le critiche per Cristiano quando è arrivato. Il gol lo ritroverà, ha 22 anni ed è anche migliorato tecnicamente. Nell’arco della carriera ci sono momenti in cui le cose ti vanno meno bene. Deve rimanere sereno. Rabiot l’anno scorso qualcuno non lo voleva neanche più vedere in campo, se non mi sbaglio. Dusan ha delle caratteristiche ben precise e non è che ora è meno forte di quando è arrivato”.
SU PAREDES – “Il giorno di Pasquetta abbiamo mangiato anche bene. C’è stata una chiacchierata con lui. Capisco che un giocatore che gioca meno abbia un po’ di nervosismo. L’importante è che tutti siano concentrati. Quando faccio le scelte, anche sbagliando, le faccio in funzione della squadra. Sono contento che abbia avuto questa reazione perché significa che ci tiene a far bene in questi ultimi due mesi”.
SULL’EUROPA LEAGUE – “Quando arrivi a questo punto ci sono squadre veramente forti. Ritornare a giocare la finale sarebbe un successo ma mancano ancora 4 partite”.
SULLA CHAMPIONS – “Sono contento per l’Inter e vedere Milan-Napoli è un bene per il calcio italiano. Ci siamo meritati di essere qui, ma non sono sorpreso del risultato delle italiane”.
SULLA SQUADRA – “Siamo sereni. Poi in campo succedono cose che ci fanno scorrere il sangue nelle vene. Ci possono quindi essere anche delle reazioni ma non giustifica il fatto che sia una cosa bella da vedere quello successo con l’Inter. In Italia si esaltano queste cose però. Il primo a essere dispiaciuto, comunque, era Cuadrado. La miglior versione della Juventus è quella che vince”.
SULLA STAGIONE – “Se passiamo il turno, avremo due semifinali da giocare a maggio. Si deve fare un passettino alla volta. La squadra è ben solida sulle notizie che arrivano. Anche perché su queste esperienze si esce tutti fortificati perché è una situazione unica. Da qualche parte c’è sempre la via d’uscita: noi pensiamo al campo e la società penserà al resto. La sconfitta di sabato non cambia quanto fatto in campionato: la squadra ha fatto 59 punti. Momentaneamente siamo la seconda forza del campionato, deve essere chiaro a tutti: anche a chi non piace. Paura? Averla significa avere rispetto. Nel gruppo ho la fortuna di avere Danilo, Bonucci, Perin, Pinsoglio, Cuadrado e Alex Sandro che sono tanti anni alla Juventus. Con tutti i giovani che hanno giocato abbiamo visto giocatori che possono essere il futuro della Juve: hanno portato entusiasmo e i più anziani hanno messo esperienza nello spogliatoio: sono fortunato”.
Juventus, le parole di Danilo
SULLA PARTITA – “Sicuramente dobbiamo essere nella nostra migliore versione. Hanno vinto contro l’Arsenal e questo dimostra la forza dello Sporting. Siamo consapevoli che non finiremo domani ma dovremo giocare anche il ritorno“.
SUL RINNOVO – “Rinnovo? Il rinnovo è una cosa personale. Questa è la mia quarta stagione qui e ho sfruttato ogni momento. L’ho fatto senza dubbi, abbiamo sempre avuto una buona sinergia ed è stata una scelta di cuore”.
SUI GIOVANI – “Quando abbiamo una crisi è sempre un’opportunità. I giovani l’hanno avuta e hanno fatto vedere che hanno le caratteristiche per stare alla Juventus. Qui non si può stare senza prendersi responsabilità”.
SU AMORIM – “Amorim ha portato il suo modo di giocare allo Sporting. Esige un recupero di palla molto veloce quando si perde ed è quello che è stato un po’ da giocatore.
SULLA STAGIONE – “In questo momento è normale avere un po’ di stanchezza fisica e mentale, da parte di tutte le squadre. La differenza la faranno la concentrazione e la preparazione. Quelli che vincono saranno poi quelle”.
SU BREMER – “Bremer? Fisicamente è uno che mangia tutti, si vede nei contrasti e nelle palle alte. Fuori campo è un ragazzo che vuole imparare tanto. Deve crescere ed è bravissimo: può diventare ancora più forte”.
SULLA PENALIZZAZIONE – “I 15 punti? Proviamo a parlare il meno possibile di questo. Proviamo a concentrarci sul campo. Fuori dal campo ci deve pensare la società”.
SU SE STESSO – “Quello che faccio adesso non è diverso da quando sono arrivato. Esistono ovviamente le gerarchie ma ho sempre voluto aiutare i più giovani e essere un riferimento per chi è in difficoltà. Mi sento bene e sono contento”.
SULLA LAZIO – “La valutazione sulla partita con la Lazio va fatta diversamente. Spesso loro non fanno giocare bene le squadre per 60 minuti. Negli ultimi 20 abbiamo rischiato di segnare più volte. Capita di non giocare bene ma negli ultimi 15 minuti si può sempre vincere la partita”.
SU GATTI – “Gatti? Mi fa piacere parlare di lui. Lui è arrivato dalla Serie B alla Juventus e non ha giocato per 6 mesi. Non ha mai mollato e quando ha avuto la sua opportunità, non l’ha sprecata. Lui è molto umile e può migliorare tanto”.
SU VLAHOVIC – “Vlahovic? Solo lui può andare oltre le difficoltà con la pazienza e il lavoro. Ci parliamo spesso: pensa sempre a fare il meglio per la squadra. Secondo me è una difficoltà momentanea: lo passerà con le qualità che ha e con la testa che ha. Lui è uno che ci aiuta molto”.