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Manovre stipendi, deferita la Juve: il comunicato

Il Procuratore Federale Chinè ha deferito la Juventus e altri dirigenti tra cui Agnelli, Nedved, Paratici e Cherubini

Il procuratore Federale Chinè ha deferito la Juventus nell’ambito delle indagini sulla manovra stipendi (2019/2020, 2020/2021), il filone agenti e i rapporti di partnership con altri club. Insieme alla squadra, sono stati deferiti anche Andrea Agnelli, Nedved, Paratici, Cherubini e altri dirigenti ex Juve.

 

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Per quanto riguarda le manovre stipendi, per quella della stagione 2019/2020 viene contestata la riduzione di 4 mensilità (marzo, aprile, maggio e giugno 2020) per 21 giocatori più Maurizio Sarri senza depositare gli accordi economici di integrazione. Per la stagione successiva sono 17 i casi contestati. Mentre per i rapporti con gli agenti, sotto la lente della Procura Federale sono finite 14 operazioni.

 

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Infine, sulle partnership con gli altri club: “sono stati violati i principi di lealtà, correttezza e probità, in relazione al fatto di aver trattato, sottoscritto o comunque pattuito con le società Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari accordi confidenziali aventi ad oggetto operazioni di mercato”.

 

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Juve deferita, il comunicato

Questa una parte del comunicato reso noto dalla FIGC: “Il Procuratore Federale Giuseppe Chinè, in relazione all’indagine “Trasmissione degli atti da parte della Procura della Repubblica di Torino contenuti nel fascicolo posto alla base dell’avviso ex art. 415bis cpp emesso in data 24/10/2022 a carico della società F.C. Juventus S.p.A e di suoi tesserati”, esaminati gli esiti dell’indagine penale e gli atti acquisiti dalla Procura della Repubblica di Torino; valutata l’istruttoria svolta in ambito disciplinare e vista la proposta del Procuratore Federale Aggiunto Giorgio Ricciardi e dei Sostituti Procuratori Federali Luca Scarpa e Alessandro D’Oria; ha deferito al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare la Juventus, a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, ai sensi dell’art. art. 6, comma 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti […] ai quali viene contestata la violazione dell’art. 4, comma 1, del CGS per diversi atti e comportamenti relativi a 4  diversi aspetti oggetto dell’indagine: la manovra stipendi stagione 2019-20; quella per la stagione 2020-21; il filone agenti; i rapporti di partnership con altri club, per i quali di seguito viene riepilogato l’esito dell’indagine (nel deferimento tra l’altro sono indicati i 131 documenti, atti, verbali, contratti e corrispondenza via mail rilevanti ai fini dell’ istruttoria)”.