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Mourinho: “C’è feeling con i Friedkin. Sono emozionato”

Josè Mourinho si racconta al Late Show condotto da James Corden per parlare del futuro a Roma, ma anche del suo passato

“C’è stato da subito feeling con i Friedkin. Sono realmente emozionato, perchè la Roma è il mio futuro. Mi è piaciuto il modo in cui i proprietari si sono approcciati, ho come la sensazione di lavorare non per loro, ma con loro, con queste parole Josè Mourinho racconta la sua nuova avventura romana in un’intervista condotta da James Corden al Late Show.

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“Arrivare secondo equivale a una brutta stagione”

Le ultime esperienze in panchina di Mou sono marchiate Premier League, nelle quali a volte è riuscito a vincere ed altre invece porta il rammarico di essere arrivato secondo: “Ho vinto tre trofei con i Red Devils nella prima stagione. Io sono molto realista. Al Manchester United ho vinto l’Europa League e la coppa nazionale, ma per il passo successivo la rosa non era sufficiente. La gente mi incontrava e diceva “Bella stagione, siamo arrivati secondi”. Io rispondevo “Se arrivi secondo, è una brutta stagione”.

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“Vuoi sapere quanti trofei ho vinto in carriera?”, continua il portoghese ridendo, 25 e mezzo. Il mezzo è la finale di Coppa di Lega che non ho giocato con il Tottenham. Sono deluso, perchè avevo la possibilità di vincere un trofeo con un club che non ne ha molti sarebbe stato un sogno“. Poi, due parole sul legame con Kane: “È uno dei migliori attaccanti al mondo, mi è piaciuto lavorare con lui. E poi, adoro il feeling che ha con Son. Penso che sia un ragazzo adatto per la Premier League». 

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“Messi il miglior giocatore che non ho mai allenato”

Con l’atmosfera calda di Euro2020, il conduttore si è poi soffermato sulle richieste da parte delle Nazionali: “Mi hanno proposto di ricoprire il ruolo di ct. Dopo il Chelsea, mi offrirono di allenare l’Inghilterra ma rifiutai. Dopo il Real Madrid, mi proposero la panchina del Portogallo part-time. Sarà sicuramente un lavoro che farò più avanti”. Per concludere, due parole sulle passioni di Mou: “Il miglior giocatore che non ho mai allenato? Lionel Messi. Non ho canzoni preferite ma mi piacciono Bryan Adams, Bruce Springsteen e gli U2. E il mio posto preferito nel mondo, è Setubal, la mia città. Ora però penso solo alla Roma, è questo il mio futuro”.