Joao Pedro: “Nazionale? Ero in campo quando me l’hanno detto. Raggiungeremo l’obiettivo”
Le dichiarazioni dell’attaccante rossoblù dopo la sconfitta contro il Milan
Dopo la sconfitta di misura contro il Milan, Joao Pedro si prepara a tornare a giocare una partita casalinga al Barbera, lo stadio con cui aveva esordito in Italia nel 2010 con la maglia del Palermo e in cui potrebbe fare il proprio esordio in maglia azzurra.
“Convocazione? Ero in campo quando il direttore me lo ha detto. Ero ansioso”
“Quando si è iniziato a parlare di questa possibilità è ovvio che mi sono preparato, perché è un livello più alto del solito. Ero un po’ ansioso perché l’ho saputo ieri insieme a tutti. Non sono uno ansioso, ma ieri lo ero. Eravamo in campo quando il direttore me lo ha confermato. Sono molto contento, nonostante il momento delicato. Si vede che c’è grande carica e una nazione che sta veramente spingendo. Sono sicuro che con le tante qualità che abbiamo raggiungeremo l’obiettivo”, così il capitano rossoblù a DAZN.
Sulla rissa finale contro il Milan: “Ero a centrocampo perché ero un po’ in affanno a fine partita e ho visto che c’era un po’ di confusione. Ho provato inizialmente a separare, a fine partita c’è sempre un po’ di confusione…A fine partita se la sono presa con me, ma non ho capito il perché. Stavo cercando di separare, io non ho sentito niente. Sappiamo quanto sia un discorso delicato, ma ero a centrocampo e non ho sentito nulla. Conosco i miei tifosi e li devo proteggere fintanto che non ho sentito niente. Vedremo poi cosa sarà successo”.
L’italobrasiliano si è poi soffermato sulla partita:“Dobbiamo lavorare. Abbiamo iniziato il ritorno con una grande striscia positiva. Il campionato è lungo e fatto di fasi positive e negative. Siamo riusciti a fare quello che voleva il mister, con un gioco più acuto a tutto campo. Non mi capitava da tanti anni rimanere così tante partite a secco, ma prima o poi il gol arriverà”.