Joao Felix, Juventus in pole per la stellina del Benfica
I bianconeri sono avanti sulla concorrenza. I portoghesi chiedono i 120 milioni della clausola, ma Jorge Mendes non sembra essere della stessa idea
Joao Felix è un ragazzino di 19 anni con un talento, naturale, da grandissimo. Faccia pulita, innocente, quasi da liceale: caratterialmente è timido solo all'inizio, quando non conosce, poi se prende confidenza si scatena tra scherzi e battute. E' cresciuto sulle orme di Rui Costa ma il mito che guardava sempre in tv è Ricardo Kakà, quello di Manchester-Milan tanto per intenderci: e tra i capelli, il fisico asciutto e l'eleganza in campo un pochino gli assomiglia.
Quando segna, Joao, esulta alla Mbappè: braccia conserte e via, a scivolare sul prato verde del 'Da Luz'. Il giovane sa di avere capacità importanti con un pallone tra i piedi ma probabilmente non è ancora cosciente di dove può arrivare. Un esempio: gli comunicano che è lui il vincitore del 'giocatore del mese' in campionato. Joao ride, educato, e pensa di essere stato scelto semplicemente come miglior giovane. No, era in assoluto. "Sono rimasto a bocca aperta quando l'ho capito…". Meglio tardi che mai.
E chissà cosa avrà pensato dopo quella splendida tripletta rifilata all'Eintracht in Europa League. Consacrazione totale. Tutta Europa lo vorrebbe ma in questo momento è la Juventus in pole davanti alla concorrenza: il Real Madrid, con Florentino al potere, non è solito fare affari col Benfica, il Barcellona dovrebbe prima vendere un big e far uscire qualcuno, City e United – seppur molto attente al fantasista portoghese capace anche di far gol – sono leggermente indietro.
Ovviamente Joao Felix ha un prezzo, molto elevato: 120 milioni di euro è la clausola attuale. Il presidente del Benfica vorrebbe blindarlo aumentandogliela a 200 ma l'agente del ragazzo, Jorge Mendes, non sembra della stessa idea. Il mercato chiama. Il futuro è adesso. E giocare nella stessa squadra di quello che, per tutti i portoghesi, è 'l'ESEMPIO' – Cristiano Ronaldo – può essere la motivazione decisiva.
Joao Felix, eventualmente, anche come erede di Paulo Dybala, qualora la Juventus decidesse di privarsi dell'argentino. D'altronde il numero preferito è lo stesso: "Al Benfica indosso il 79 ma solo perché sono il più giovane, non avevo altra scelta. Amo il 10". Dieci, come il voto al suo talento. Fenomeno Felix. Un ragazzino che può diventare un grandissimo.