Iturbe, dai consigli del padre alla prima rete con il Torino con dedica speciale: “Avevo bisogno di questo gol”
“Tornare. Tornare al gol. Tornare bambino. Tornare a sorridere. Tornare ME!”. Un post, poche parole per esprimere tutta la felicità per aver ritrovato la via del gol… smarrita dal settembre 2015. Ultimo centro contro il Frosinone, con la maglia della Roma. Poi il digiuno – lungo, forse troppo – per Juan Manuel Iturbe, interrotto ieri sera contro la Sampdoria. E con la maglia del Toro. Arrivato a gennaio alla corte di Mihajlovic, in prestito proprio da quel club giallorosso in cui non è mai riuscito ad imporsi. Da inizio anno, 11 presenze tra i granata, poi le ultime due out per un infortunio al ginocchio: ieri sera il ritorno, con gol. Anche decisivo per il pareggio finale, dopo il momentaneo vantaggio blucerchiato firmato Schick.
“Non ho giocato quasi per due anni con la Roma, nel Toro ho ritrovato il ritmo e sono felice di questo. Ritornare così poi dopo un infortunio è una gioia per me. Dovevo rimettermi in forma e lo staff anche mi ha aiutato tantissimo. Quando sono arrivato qui – ha proseguito ai microfoni di Sky Sport – volevo giocare titolare e dimostrare che posso fare cose positive”. Eccola, la prima. Gioia per lui e per la squadra. E con un’esultanza speciale… con dedica. Il prossimo novembre infatti Iturbe diventerà papà, ecco perché non ci ha pensato due volte e dopo il gol ha preso il pallone e l’ha messo sotto la maglia. Perché il primo pensiero è andato a lei (sì, sarà una bambina), che deve ancora arrivare ma è già nei suoi pensieri.
“Avevo bisogno di questa rete, di ritrovare il ritmo che avevo a Verona. Io credo nelle mie capacità”. Poi però ecco che dopo alcune partite sottotono “tornavo a casa e mio padre mi diceva non devi giocare così… Avevo bisogno di tante persone per tornare a certi livelli”. Il primo gol, la dedica speciale e il periodo più buio ormai alle spalle. Grazie al Torino e a Torino, qualsiasi sia il suo futuro da giugno: “Questa è una piazza più tranquilla che mi ha aiutato tantissimo”.