Italia, Ventura: “Non è un risultato corretto. Spero che a Milano ci permettano quello che hanno permesso oggi a loro”
“Non c’è stato un tiro in porta verso Buffon, noi abbiamo avuto
occasioni, un palo… Ma a Milano spero concedano a noi quello che hanno
concesso oggi a loro”. Un Giampiero Ventura deluso ed amareggiato per il risultato maturato al termine dei 90′ minuti della Friends Arena; l’andata del playoff Mondiale tra Svezia e Italia se la aggiudicano i padroni di casa per 1-0 ed ora la qualificazione a Russia 2018 per l’Italia passa dal ritorno a San Siro. Ai microfoni di RaiSport, il ct sottolinea anche la prestazione del direttore di gara: “Non è una giustificazione – precisa – ma parliamo di una partita in
cui il pareggio era il minimo a cui potessimo ambire. Mi auguro che
a Milano ci permettano quello che hanno permesso a loro. Con la posta
in palio che c’è, un po’ più di attenzione deve esserci. Non è un
risultato corretto questo, dovremo ribaltarlo a Milano. San Siro ci
deve prendere per mano e noi dobbiamo prendere per mano lo stadio con
una prestazione all’altezza”.
Questo, invece, quanto dichiarato dallo stesso Ventura in conferenza stampa: “Si poteva fare di più e meglio. Ma la posta in palio è importante e sui 180′ volevamo gestire certe situazioni. Abbiamo pagato anche la fisicità degli avversari. Buffon non ha dovuto fare neanche una parata. Il risultato da fastidio perché con il colpo di testa di Belotti potevamo andare in vantaggio. Abbiamo 90′ per ribaltare i conti. Lavoreremo sulla velocità del giro palla perché migliorandola si possono creare più spazi. Sapevamo che loro fisicamente erano più forti, ma abbiamo sofferto un po’ sotto questo aspetto. Dal punto di vista fisico potremo fare poco e niente, ma lavoreremo sulla testa e sulla mentalità. Potremmo anche cambiare qualcosa tatticamente. Spero nell’aiuto del pubblico a Milano e in una correttezza maggiore da parte degli svedesi. Avevamo delle certezze e questa partita ci ha confermato che se fai certe cose, poi queste pagano. Abbiamo un giorno e mezzo (che è poco e niente) per capire quello che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto bene. L’arbitraggio? Nell’insieme è stato buono, non condivido che sia stata portata la partita su un aspetto che esula da quello tecnico. Se Bonucci ha una probabile frattura del naso è chiaro che non se la sia procurata da solo. La Svezia non mi ha sorpreso: sotto l’aspetto difensivo non abbiamo concesso niente. Sicuramente si poteva fare meglio interpretando meglio alcuni frangenti di gara. La pressione dei media è sempre forte, quindi sappiamo che non sarà questo il nostro problema. Non è certo colpa loro se non abbiamo fatto risultato. Nel momento in cui faremo risultato i media ne prenderanno atto come sempre. Verratti? viene da una squadra dove giocano in una certa maniera, qui giochiamo in modo diverso. Non mi permetto di giudicare la sua prestazione. Sono convito di andare al Mondiale perché ho visto lo spogliatoio e sono arrabbiati. Perché hanno voglia di ribaltare il risultato. A partire da Buffon: ha una voglia feroce. Ora sappiamo a cosa andremo incontro, ma anche loro ora sanno a cosa andranno incontro al ritorno“
Ventura si è poi presentato anche ai microfoni di Sky Sport: “Una partita in cui come sempre si poteva fare di più e meglio ma in cui c’è stata la fisicità loro, e gli è stata permessa. In una partita con una posta in palio così alta mi aspettavo più attenzione. Non c’è stato neanche un tiro nella porta dell’Italia. Ma potevamo fare di più, come nell’occasione del colpo di testa di Belotti o nel palo di Darmian… I primi 90 minuti hanno detto che sono loro in vantaggio di un gol ma mi auguro che San Siro ci dia una mano. Comunque gli hanno permesso 7/8 scontri che non hanno niente a che vedere con il calcio, una perdita di tempo incredibile… Ma non è una giustificazione, è una delle tante cose. Cosa cambiare in vista della partita di San Siro? La ribalteremo. Abbiamo altri 90 minuti e mi auguro che San Siro prenda per mano la squadra e viceversa”.