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Spalletti: “Dobbiamo essere simili agli Azzurri del 2006. Dimarco è out”

Le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia di Svizzera-Italia

Dopo aver superato la fase a gironi, l’Italia di Luciano Spalletti dovrà sfidare la Svizzera Murat Yakın negli ottavi di finale di Euro 2024. La partita è in programma sabato 29 giugno alle ore 18. Entrambe le squadre sono arrivate seconde nei rispettivi gironi, guadagnandosi così l’accesso alla fase finale della competizione. Alla vigilia del match, il CT azzurro ha parlato in prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa. 

Italia, le parole di Spalletti a Sky Sport

Il Commissario Tecnico della Nazionale ha iniziato parlando dell’emozione che porta una sfida del genere: L’emozione è sempre tanta. Gigi Buffon ci ha detto duemila cose su quel momento lì del 2006, quindi siamo stati costretti ad assorbirle tutte. Bisognerà essere simili a quelli lì per ripagarli della gioia che ci hanno dato. C’è da qualificarsi perché è qualcosa di veramente bello vedere i nostri tifosi che gioiscono”.

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Dopodiché, Spalletti ha commentato il gol di Zaccagni contro la Croazia, risultato poi decisivo per la qualificazione: “Quel gol lì è arrivato perché era già scattato qualcosa. Fino all’ultimo secondo siamo rimasti dentro la partita con grande applicazione e grande sacrificio. Siamo rimasti in ordine. Vederli così dentro quello “shanghai” umano è qualcosa che difficilmente si dimentica, ti rimane addosso. Sono convinto di rivedere cose belle domani”.

Capitolo indisponibili: l’ex allenatore del Napoli ha annunciato che Dimarco non ci sarà: “Bastoni dobbiamo valutarlo per bene. Oggi ha fatto un po’ di allenamento e già ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Dimarco non è recuperabile: è out”.

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Spalletti ha anche dato un indizio sul modo in cui si schiererà domani l’Italia: “Giocheremo a 4 perché poi dobbiamo cercare di essere più offensivi di quanto abbiamo fatto vedere. Fagioli? Dobbiamo lasciare spazio ai giovani che spingono. Lui, attraverso la naturalezza e la tranquillità, sembra adattissimo. Dobbiamo solo avere il coraggio di lasciargli lo spazio che merita”.

La Svizzera ha un blocco squadra unitissimo. È difficilissimo trovarli lunghi tra i reparti. Hanno la modernità di stare addosso con la linea difensiva. Non difendono la porta, ma sanno leggere il gioco. Saranno sempre in 20-25 metri. Hanno aggressioni feroci se non sei pronto. Noi dobbiamo essere pronti. Non mi sono piaciuti i due primi tempi, sono stati al di sotto delle nostre possibilità. Dobbiamo avere equilibrio che può essere al secondo tempo contro la Croazia. Il pareggio è stato corretto. Siamo stati premiati dalla nostra applicazione e dal nostro coraggio”.

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Le parole di Spalletti in conferenza stampa

A una domanda su Kvaratskhelia, Spalletti ha risposto: “Sono in contatto con i miei ex calciatori. Khvicha è uno di questi, ci siamo scambiati i complimenti dopo aver passato il turno. Lui è un calciatore che in pochi conoscevano, ora è di quel livello top tale per cui può giocare in qualsiasi squadra“. 

Buffon ci ha parlato in questi giorni della finale del 2006. Ci ha fatto rivivere quelle emozioni che noi a quei tempi abbiamo vissuto da casa, per cui sappiamo che abbiamo anche questo confronto da onorare e dobbiamo esserne al livello. È una responsabilità maggiore, così come lo è il fatto di avere tifosi in tutto il mondo”.

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Tanta pressione per gli Azzurri durante i gironi, Spalletti l’ha spiegata così: “Per rendere orgogliosi gli italiani abbiamo da fare qualcosa di meglio di quanto visto fino ad adesso. Sentivamo la necessità di qualificarsi e forse i giocatori hanno subito la pressione così come me. Ora io mi aspetto di vederli più sciolti, anche perché non si possono più fare calcoli che a volte condizionano sulla prestazione. Bisogna per forza agire”.

Sfida a eliminazione diretta vuol dire anche possibili calci di rigore finali. Il CT ha parlato di chi potrebbe calciare: “Il rigorista è quello che riesce in quel momento lì a gestire bene l’emozione quando capita. Noi i rigori li abbiamo fatti battere a tutti. In questi giorni qui tutti hanno segnato, ma ovviamente a questo va aggiunto il carico emotivo che si prova durante la partita”.

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“Noi non siamo stati capaci ancora di esprimere il nostro livello migliore. Penso che questa qualificazione, arrivata all’ultimo secondo ma comunque meritata, fa sì che non possiamo permetterci più cali di tensione come nelle precedenti partite. Per cui, il fatto di essere ormai qui ci dà quel livello che dobbiamo esibire sempre perché non ci sono altre opzioni. A livello psicologico, quindi, mi aspetto qualcosa in più di quanto fatto vedere fin qui“.

Spalletti ha poi parlato degli avversari, e in particolare di Yakin: “L’allenatore della Svizzera è molto bravo, perché sta molto bene in campo e ha fatto vedere contro la Germania che qualità abbia. Noi sappiamo di avere a che fare contro una squadra che ha qualità, forza e calciatori importanti”.

“In difesa Bastoni va valutato domani, mentre Dimarco come detto non ci sarà. Al posto di Calafiori gioca Mancini, perché ha quell’esperienza corretta ed è meglio giocare con un destro e un mancino con la difesa in questo modo”.