Mancini: “Dobbiamo fare di più per riuscire a segnare. Normale il calo nella ripresa”
Questa volta la vittoria all’ultimo minuto non è arrivata, la partita di San Siro tra Italia e Portogallo si è chiusa sullo 0-0. Gli azzurri conquistano così soltanto un punto nel loro girone di Nations League e non riescono a raggiungere il primo posto che gli permetta di disputare la Final Four. Si ferma anche la striscia di vittorie iniziata contro la Polonia un mese fa, dopo un buon primo tempo e una ripresa con qualche difficoltà in più, il ct azzurro Mancini ha analizzato così la serata della sua squadra.
“Pochi gol? Nel calcio il gol è un particolare importante, abbiamo giocato un’ottima partita. Il primo tempo è stato dominato, poi c’è stato un calo abbastanza normale. Dovevamo fare qualcosa di più per segnare perché le occasioni le abbiamo avute. E’ comunque un passo avanti, il Portogallo è una grande squadra. La sconfitta all’andata? Io penso sempre a fare risultato e a dare spazio a i giovani. Chiesa? A volte avremmo dovuto cambiare gioco più spesso, Federico ha creato superiorità e la squadra poteva fare di più per coninvolgerlo e creare magari più pericoli”.
Sul percorso di rinascita, punto fermo della sua gestione, Mancini è molto positivo: “Io penso che siamo un passo più avanti rispetto a quello che pensavamo un anno fa. Siamo riusciti a portarci avanti sul lavoro di ricostruzione”. La nuova Italia corre verso nuovi obiettivi, certo, come ammesso dal CT sorridendo, “dobbiamo risolvere quel piccolo problema di fare gol”. Ma ci sarà tempo anche per quello.
Parola poi al capitano Giorgio Chiellini nel giorno delle 100 presenze in azzurro: “Milano ha risposto presente, l’atmosfera era speciale. Per 70′ abbiamo fatto la partita con tante occasioni create, ci è mancato qualcosa al momento di sbloccarla. Abbiamo usato più cuore che testa nel finale, dobbiamo continuare a crescere perché anche oggi siamo stati poco lucidi nei momenti importanti. Il gol alla fine arriva, l’importante è continuare a lavorare così, con serenità ed entusiasmo. Affrontavamo i campioni d’Europa, non dimentichiamolo. Dobbiamo crescere pensando anche alle qualificazioni per l’Europeo, comunque abbiamo onorato bene la Nations League e saremo ancora in grado di fare la nostra figura nei prossimi mesi”.