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Capello: “Italia poco umile. Dobbiamo copiare il modello tedesco”

Fabio Capello ha commentato su Sky la clamorosa eliminazione dell’Italia dai prossimi Mondiali di Qatar 2022

Il giorno dopo la clamorosa eliminazione dai mondiali per mano della Macedonia del Nord è un giorno d’analisi nel capire cosa ha portato all’esclusione. Colui che ha provato a spiegare le cause di questa sconfitta è Fabio Capello, intervenuto a Sky.

 

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L’allenatore ha bocciato ampiamente il modello spagnolo, sostenendo che l’ispirazione da seguire è quella proposta dalla Germania: “Io sostengo da molto tempo che noi stiamo copiano il calcio di Guardiola di 15 anni fa. La Macedonia ci è stata superiore a livello fisico come dinamismo, forza e determinazione. Noi dobbiamo copiare il modello tedesco e non quello spagnolo, perchè gli spagnoli hanno una tecnica superiore alla nostra. Questo tipo di calcio, introdotto dagli spagnoli, non riusciremo mai a farlo, perchè lo facciamo sempre al 50%. Dobbiamo ispirarci ai tedeschi come determinazione e gioco in verticale. L’unica che ha fatto ciò è l’Atalanta

  

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Quindi, ritornando alla sconfitta di ieri, Capello ha detto che l’Italia ha peccato di presunzione: “Gravina e Mancini hanno fatto un ottimo lavoro. Bisogna mettere in evidenza una cosa: quando giocammo l’Europeo, dissi questo prima della manifestazione: “Quest’anno partiamo tutti dallo stesso livello di stanchezza”. Mentre fino a dicembre avremmo potuto affrontare qualsiasi Nazionale, dopo questo periodo ero abbastanza preoccupato. Però, c’è una cosa che si è vista ieri sera: la mancanza di freschezza atletica, di determinazione e di forza.

 

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L’unico appunto che mi sento di fare a questa Nazionale è che dopo l’Europeo non li ho visti giocare con la stessa umiltà e determinazione con cui avevano giocato l’Europeo. Non ho visto l’ardore, che permetteva alla squadra di aiutarsi vicendevolmente. Ci siamo sentiti campioni d’Europa e ci siamo dimenticati di questa caratteristica, che ha portato a questi risultati. La squadra non mi piaceva già nel girone di qualificazione, anche se siamo stati eliminati per due rigori sbagliati. Adesso facciamo dei processi e delle analisi, che andavano fatti prima. Da tempo sostengo che quel calcio che giochiamo non va bene per obiettivi europei”