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Italia, Buffon e il record a quattro cifre: “Ma non ce ne saranno alte 1000”

Il capitano della Nazionale Gianluigi Buffon ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia della partita tra Italia e Albania. Argomento principale la nazionale allenata da De Biasi ma anche il record delle 1000 presenze (tra club e nazionale) che verrà tagliato proprio domani sera al Renzo Barbera di Palermo: “Per me è un grande traguardo, posso solo dire che non ce ne saranno altre mille. E sono molto felice di questo”, ammette ridendo”. “Ma non entrerò in campo con motivazioni diverse. – continua il capitano – Quelle che emozionano tanto sono le prime, hanno qualcosa di speciale o diverso. Questa è solo la successiva di 999. Italia-Spagna? Nessuna ansia, ma con determinazione ci sarà un focus ben aperto sull’importanza della partita. Spero che vada come al mio esordio, che valse uno spareggio vincente per il Mondiale”.

Poi Buffon si sofferma sul futuro, personale e dell’Italia, che prima o poi dovrà fare i conti con il suo ritiro: “Donnarumma e Meret? Mi sento felice perchè sono orgoglioso di essere ancora lì insieme a loro, vederli crescere con le grandissime potenzialità e sono felice perché l’Italia in futuro non avrà nessun tipo di problema con la mia sostituzione. Ritiro dopo il Mondiale? Non ne ho idea, mi pongo obiettivi ma certezze non ce ne sono. Che ne so, uscirò alla Zidane, dando una capocciata a qualcuno (ride, ndr)”.

Albania che vuol dire De Biasi, ma soprattutto partita a rischio. Per il livello dell’avversario, ormai molto alto: “C’è grande rispetto per l’Albania e non è una frase retorica. Negli ultimi due anni loro hanno fatto molto bene e lo hanno dimostrato anche agli ultimi Europei. Sono una squadra da temere, ma dobbiamo essere consapevoli delle nostre capacità. Mi piace e sono contento però che le squadre considerate qualche anno fa come ‘materasso’ siano migliorate. Ora le gare sono più belle e c’è maggiore equilibrio”.