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Italia, Mancini: “Contro l’Argentina si chiuderà un ciclo”

Il Commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini ha parlato alla vigilia della Finalissima contro l’Argentina

Mercoledì primo giugno si giocherà Italia-Argentina, la Finalissima tra la vincitrice dell’Europeo e quella della Copa America (calcio d’inizio ore 20.45). Alla vigilia della sfida, ha parlato il Commissario tecnico azzurro Roberto Mancini:È un grande piacere essere qui. Nemmeno dodici mesi fa qui festeggiavamo (la vittoria di Euro 2020, ndr) e per questo motivo c’è anche un po’ di emozione” (Clicca qui per scoprire la lista dei convocati).

 

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Italia, Mancini: “Ci aspetta una bella partita” 

È bello giocare questa partita. È una classica del calcio mondiale e sarà il tributo anche per tanti giocatori. Sarà una bella partita. Mancheranno diversi calciatori. Avrei voluto avere tutti i ragazzi qui, se lo meritavano. Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti. Ma chi andrà in campo disputerà un’ottima partita. L’Argentina è forte ma lo siamo anche noi. Ci aspetta una bella partita“.

Una gara che chiuderà un ciclo: La gara di domani (contro l’Argentina, ndr) concluderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via tanti giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro”. Poi un indizio di formazione: Belotti? L’ho visto sereno, come tutti. Giocherà lui perché era il secondo attaccante dell’Europeo, spero possa disputare una buona gara“.

 

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“Non possiamo pregare i club a far giocare i giovani”

Ripartire dai giovani sì, guardando al futuro: “Stiamo cercando di lavorare per migliorare e per il futuro. Se i club fanno o non fanno giocare i giovani non posso deciderlo io. Cercheremo di avere più conoscenza dei giovani e vogliamo fare le cose per bene, ma non possiamo certo pregare nessuno. Siamo riusciti a vincere un Europeo, nonostante mille difficoltà. Devo continuare a scegliere i giocatori sempre con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Anche questa sarà una cosa bella da fare“. Poi ha aggiunto: Non cambieremo tutta la squadra, ma nelle quattro partite qualche giovane lo inseriremo. È chiaro che andremo a giocare per vincere”.

 

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Sarà, infine, la gara di Diego Armando Maradona: “Ho avuto la fortuna di giocarci tanti anni contro ed è stato un grande onore per noi italiani e per i napoletani in particolare. Sarà molto emozionante, che Diego non sia qui con noi è un grande dispiacere. Sarà bello ricordarlo domani”.