Roma, Zaniolo: "Mourinho mi ha insegnato a lavorare più duramente"
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Data: 18/06/2022 -

Roma, Zaniolo: "Mourinho mi ha insegnato a lavorare più duramente"

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Le parole di Nicolò Zaniolo, attaccante della Roma
Le parole di Nicolò Zaniolo, attaccante della Roma

Nicolò Zaniolo tra presente e futuro a SportWeek, settimanale della Gazzetta dello Sport. Tanti i temi toccati dal calciatore della Roma, il classe 1999 si è concentrato sull'interessamento della Juventus e sul rapporto con Josè Mourinho.

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Roma, Zaniolo: "Mourinho con me bastone e carota"

Zaniolo si è espresso così sulla sua prima stagione con l'allenatore portoghrse: "Con me ha sempre utilizzato il bastone e la carota. Non serve che ricordi cosa ha fatto nella sua carriera, è un vincente. Grazie a lui sono migliorato molto in fase difensiva e posso farlo ancora di più. Inoltre, è molto bravo a gestire certe situazioni: in passato avrei reagito male o peggio per l’esclusione da partite per me molto significative, invece lui mi ha insegnato a mordermi la lingua e a lavorare ancor più duramente".

"Stagione andata bene, l'obiettivo era non fermarsi"

Nicolò Zaniolo, nel suo intervento, inizialmente fatto un punto sulla stagione appena conclusa. Qualificazione in Europa League conquistata, Conference League vinta, un'annata indimenticabile. "Abbiamo regalato ai tifosi un trofeo, qualcosa che mancava da tantissimo tempo, quindi la stagione è andata benissimo"

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Dal punto di vista personale, Zaniolo è soddisfatto del proprio percorso? "L'obiettivo di quest'anno era quello di non fermarsi, riprendere continuità e tornare a essere un calciatore. Quel momento è arrivato con il gol al Trabzonspor. Lì mi sono detto: ecco, sei finalmente tornato a giocare", ha dichiarato Zaniolo.

Successivamente, arriverà anche la prima tripletta in carriera, quella contro il Bodo/Glimt: "La partita perfetta, in cui ti riesce tutto". Poi, prosegue ancora l'esterno della Roma sulla propria stagione: "Ho segnato 8 gol. A qualcuno sembrano pochi, ma era da folli pensare che potessi farne 25/30 dopo due anni senza pallone". 

A chiudere la panoramica sulla stagione da poco conclusa, il capitolo Nazionale. "Il Mondiale era un obiettivo e sono dispiaciuto, ma sono anche abituato a rincorrere, nel mezzo ci saranno altri obiettivi".

Zaniolo: "Io l'erede di Dybala? Vedremo, mi alleno e aspetto"

Dopo aver parlato della stagione da poco conclusa con la Roma, Nicolò Zaniolo risponde alle voci di calciomercato. La Juventus (in attesa di una risposta da Di Maria), resta alla finestra per il calciatore giallorosso, interesse gradito dal calciatore. "L'attenzione delle grandi squadre fa piacere, se pensano a te significa che vali. E questo no, non mi distrae da nulla".

"Nel caso in cui dovessi lasciare la Roma mi mancherebbero tante persone, non solo Abraham". Tra i profili monitorati per sostituirlo, nell'eventualità, c'è anche Domenico Berardi. Tornando alla Juventus, il profilo di Nicolò Zaniolo potrebbe essere l'ideale per sostituire Paulo Dybala? "Parliamo di un calciatore unico, fortissimo, il paragone mi sembra eccessivo. La vita è imprevedibile - prosegue il calciatore - non possiamo mai sapere cosa accadrà. Io mi alleno e aspetto". 

 

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Infine, un retroscena su Zlatan Ibrahimovic, idolo di Zaniolo. "Sono felice abbia vinto lo scudetto, ha riportato il Milan in alto. Quando ho giocato contro di lui, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi, mi sono vergognato. Ma l'ho studiato da lontano sotto ogni punto di vista, Ibra è un fenomeno".   



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