Dal campo alla panchina, sempre con il Barcellona nei desideri e nel destino. La carriera di Xavi come allenatore è cominciata dall'Al-Sadd, il club del Qatar con cui ha chiuso il suo percorso da calciatore, ma sempre con il blaugrana sullo sfondo.
Ha debuttato in Spagna in un'amichevole in Catalogna contro il Palamós nello stesso stadio in cui Lionel Messi segnò il suo primo gol ufficiale di sempre con il Barcellona nell'estate del 2004, pochi mesi prima del suo effettivo primo gol, quello più celebre contro l'Albacete.
Luoghi che ripercorrono la storia del Barça per chi la storia del Barça l'ha effettivamente scritta e vorrebbe continuare a scriverla. L'obiettivo dichiarato di Xavi, che tuttora detiene il record di presenze in blaugrana (767), è quello di partire dal basso per arrivare a meritarsi la panchina della prima squadra del Barcellona e trasportare il suo genio calcistico dal centro del campo alla panchina.
L'inizio non è stato dei migliori con un pareggio arrivato in una gara in cui i suoi sono usciti solamente alla lunga dopo esser stati in vantaggio. Però i segnali lanciati da questa partita sono tanti: 1.500 spettatori per una partita del genere simboleggiano l'affetto della gente per uno dei propri idoli, la presenza di suo padre Joaquim e soprattutto del presidente della associazione veterani del Barcellona Ramon Alfonseda, la voglia di dare credibilità a un suo futuro al Camp Nou. Così come il 4-3-3 in puro stile Barça proposto a livello tattico, guidato in maniera continua assistendo tutta la partita in piedi senza fermarsi mai.
Ma il suo percorso è ancora lungo, con soli 36 anni e una nuova vita da far cominciare adesso in Qatar. L'ultima tappa della sua carriera da calciatore, la prima di quella da allenatore, con la speranza di ripercorrere in queste nuove vesti il suo cammino al contrario e coronare il sogno di poter tornare dirigere, stavolta a bordocampo, il suo Barcellona.