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Data: 15/04/2024 -

Barcellona-PSG, Xavi: "Abbiamo una grande possibilità. Sarà una guerra calcistica"

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La conferenza stampa di Xavi alla vigilia di Barcellona-PSG, ritorno dei quarti di Champions League
La conferenza stampa di Xavi alla vigilia di Barcellona-PSG, ritorno dei quarti di Champions League

Barcellona e PSG si preparano ad affrontarsi nel ritorno dei quarti di Champions League. La gara di andata, giocata la scorsa settimana al Parco dei Principi, è terminata 3-2 per i blaugrana e i parigini dovranno quindi tentare la rimonta. Alla vigilia del match, Xavi è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.  

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 Nonostante il vantaggio, l'allenatore del Barça ha spiegato che la sua squadra dovrà fare il massimo per vincere: "La chiave della partita sarà essere squadra e mostrare solidarietà. Dobbiamo dare il massimo per raggiungere le semifinali. A prescindere da chi giocherà e chi sarà assente".

Le parole di Xavi alla vigilia di Barcellona-PSG

In vista dell'importante match contro il PSG, il presidente Laporta ha fatto oggi visita alla squadra. A questo proposito, Xavi ha raccontato: "Mi ha detto che voleva restare e giocare. È un nostro tifoso. È un momento molto importante per il Barcellona, c'è di nuovo entusiasmo. Lo si può sentire per strada, nel presidente.... Oggi ha voluto essere con la squadra per darci sostegno e fiducia. Viene ogni tanto. È entusiasta, come tutti i tifosi del Barça".

L'allenatore spagnolo poi ha proseguito: "Sto bene, sono molto motivato e sono molto felice di essere dove siamo come club. Abbiamo la possibilità di raggiungere le semifinali dopo cinque stagioni senza riuscirci. Abbiamo una grande opportunità. Sono d'accordo con quello che ha detto Ancelotti: le vittorie danno sollievo e le sconfitte non ti fanno respirare".

La partita contro il PSG segnerà il ritorno a Barcellona di Dembelé, che in estate ha lasciato i blaugrana per trasferirsi in Francia: "L'ho salutato prima della partita di andata, da allora non gli ho più parlato. Mi ha cercato prima della partita, ma ero occupato. Come lo accoglieranno i tifosi? Lasciate che le persone mostrino ciò che provano. Quando è andato via mi è dispiaciuto, era in un momento straordinario. Non ce l'ho con lui, lo saluterò domani, come ho fatto a Parigi. Con tutto il rispetto, gli sono affezionato".  

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Poi, Xavi è tornato a parlare della partita e dell'atteggiamento che dovrà avere la sua squadra: "Sarà importante controllare le nostre emozioni e il nostro temperamento. Un'espulsione ci condizionerebbe molto. Sarà molto difficile, ma dobbiamo mostrare il lato migliore e la personalità della squadra. La vittoria dell'andata ci ha dato morale e fiducia. Ci ha dimostrato che possiamo competere con una delle migliori squadre del mondo". 

La partita di domani andrà in scena al Montjuïc, perché al Camp Nou sono ancora in corso i lavori. Nonostante lo stadio diverso, Xavi ha però chiesto grande sostegno ai suoi tifosi: "Lo stadio domani dovrà essere un calderone. Ci saranno momenti difficili durante la gara. Dobbiamo essere una squadra unica: tifosi e giocatori. Ma non giocare al Camp Nou cambia, certo". 

L'allenatore spagnolo si è poi soffermato sul suo futuro: "Vi preoccupate molto per me, tre mesi fa non era così. L'importante è che la squadra raggiunga le semifinali domani. La notizia del mio addio ci ha unito? Sì, io, i calciatori e anche la stampa... tutti si sono liberati. Tutti hanno avuto un maggiore senso di appartenenza, verso il club e la squadra. È stato fantastico".  

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Xavi ha poi parlato di Luis Enrique, suo ex allenatore e avversario di domani: "Forse, insieme a Luis Aragones e Guardiola, è tra gli allenatori che mi hanno segnato di più. Ora, pensando da allenatore, ricordo più cose. Quello che devo fare qui o là, penso a loro. Mi hanno segnato". 

L'allenatore del Barcellona ha poi elogiato anche i suoi due giovani giocatori Yamal e Cubarsi: "Sono due chiacchieroni, fanno domande, vogliono sempre migliorare e questo li rende grandi. Non devo spiegare troppo, sarà una grande serata europea. Non abbiamo bisogno di motivazioni extra, il campo parla da solo".

Infine, ha concluso ribadendo l'atteggiamento che dovrà avere la sua squadra: "Non siamo una squadra che specula, vorremo togliere la palla al PSG e vincere la partita. Speriamo di farlo al meglio. Loro ci chiederanno molto dal punto di vista dello sforzo e non solo. Prevedo una partita molto simile a quella dell'andata. Sarà una guerra calcistica molto importante".



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