Dieci punti, primato in classifica (in attesa del derby di Milano) e terza vittoria nelle prime 4 partite di Serie A. La Juventus si gode la vetta e “ringrazia” la sua coppia d’attacco. Ancora una volta, Chiesa e Vlahovic sono stati determinanti. Doppietta per il serbo e un gol anche per il 25enne nato a Genova. Tre acuti, per decidere il match con la Lazio all’Allianz Stadium
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Chiesa e Vlahovic show, la Juventus ha la sua coppia del gol
Meglio di così, non potevano partire. Allegri ha avuto ragione: un’intuizione tattica che sta alimentando l’entusiasmo dei bianconeri in queste prime partite della stagione. Per la seconda volta Chiesa e Vlahovic hanno segnato nella stessa partita. Era già successo alla Dacia Arena (1ª giornata) contro l’Udinese. È successo anche contro la Lazio di Maurizio Sarri e sarebbe accaduto a Empoli se solo l’ex Fiorentina non avesse sbagliato il calcio di rigore. Un match in cui Chiesa, invece, aveva fatto il suo (in caduta, con tenacia, superando il portiere dell’Empoli al minuto 82).
Contro i biancocelesti è stato un “party” esclusivo dell’attacco juventino. Una festa, inaugurata al minuto 10, quando Locatelli pesca Vlahovic che col destro gira e batte Provedel sul primo palo. Sedici minuti più tardi, è il suo collega di reparto, Federico Chiesa, a battere il portiere di Sarri: assist di Rabiot e sinistro potente in buca d’angolo di quella che è, ormai, una punta a tutti gli effetti. Già 7 gol in 2, solo una rete in meno rispetto al totale delle realizzazioni del club (8). Un dominio di quei due lì, eccezion fatta per il lampo di Rabiot contro l’Udinese, alla prima giornata.
I numeri “della rinascita”
Entrambe le reti col destro, il suo piede debole. Giusto per dare l’idea di quanto Vlahovic sia in fiducia. E come se non bastasse ci sono anche gli applausi dell’Allianz Stadium al minuto 82, quando è stato sostituito da Milik. Col sinistro, invece, Chiesa. Altro gol, sempre con il piede non suo. Con questa doppietta, il serbo è diventato il primo giocatore della storia della Juventus a segnare 4 gol nelle prime 4 giornate per due stagioni consecutive in Serie A. Lo scorso anno, era partito infatti fortissimo segnando una doppietta contro il Sassuolo (1^ giornata), una rete contro la Roma (3^ giornata) e una allo Spezia (4^ giornata). Tutte in casa, all’Allianz Stadium.
Numeri importanti anche per Chiesa. Significativi, per un ragazzo che per troppo tempo ha sofferto. Dati che spiegano tutto o quasi. Con il gol di oggi, Federico ha infatti segnato la quinta rete nelle ultime sette gare giocate in A, gli stessi che aveva realizzato nelle precedenti 48. Una rinascita, e quel sorriso a fine partita che spiega la sua felicità. L’abbraccio con Vlahovic e la sensazione di poter essere la coppia gol in grado di spostare le partite. Allegri ringrazia.
A cura di Manuele Nasca