Villas-Boas: "Ero accecato, innamorato di Mourinho! Poi ho conosciuto...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 04/10/2016 -

Villas-Boas: "Ero accecato, innamorato di Mourinho! Poi ho conosciuto il suo lato peggiore"

profile picture
profile picture
Com'è vivere la propria vita a contatto con José Mourinho? "Prima bellissimo, poi...". Poi ha qualche sassolino da togliersi, André Villas-Boas. Per anni braccio destro di Mou, dal Porto fino all'Inter passando per la prima esperienza al Chelsea, sostanzialmente inseparabili. Dal 2002 al 2009, un pezzo di vita nello staff di Mou, un passato importante che AVB non può dimenticare: "Posso dire che a livello lavorativo, gli anni passati accanto a Mourinho sono stati i migliori della mia vita", parola sua al Aspire4Sport Congress. "Ho imparato tantissime cose. José ti porta su un altro livello, totalmente". Addirittura un rapporto quasi di venerazione, come rivela Villas-Boas: "Lavorare con lui è totalizzante, incredibile. Ti porta ad innamorarti di Mourinho, delle sue idee, diventa il tuo idolo. E mi sono detto: voglio diventare come lui - racconta AVB -. Imparare tutte le cose che si possono apprendere da un manager così, conoscere tutti gli aspetti del calcio che José sa alla perfezione. Un esempio totale". Finché tutto va bene. Perché poi Villas-Boas si ritrova alla rottura con... l'altro Mourinho: "Alla lunga mi sono ritrovato a conoscere l'altra parte di José, il lato peggiore. Non è come sembra in alcuni aspetti, questa è la verità. Le cose sono cambiate, capisco di esser stato totalmente accecato da una lui. La sua capacità di tirare fuori il meglio da ognuno dei suoi fedelissimi affascina in modo incredibile, così ero stato rapito. Da quel momento siamo arrivati a non andare più d'accordo: c'è stata una discussione forte, abbiamo rotto il rapporto e ho iniziato una carriera tutta mia". Dall'Academica al Porto fino al Chelsea, poi il Tottenham e lo Zenit: "Al Chelsea sono arrivato troppo presto. Non ero flessibile, pronto a tutto; mi mancava qualcosa. Poi, quando ho firmato per il Tottenham mi sono migliorato e ho imparato molte cose". E adesso, il futuro. Senza più Mourinho negli occhi.


Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!