Aveva 12 anni anni quando Emmanuel Gyasi arrivò al Pecetto (la squadra in cui gioca il figlio di Pirlo). Il cognome era Quartsin, ma per tutti si chiamava Ima. Due anni da trascinatore che hanno portato il Toro a posare gli occhi su di lui. Allievi e Primavera in granata agli ordini di Moreno Longo e una finale Scudetto persa ai rigori contro il Chievo. Poi un lungo girovagare in prestito, fino al suo approdo da svincolato allo Spezia, dove ha conquistato la Serie A.
Servizio a cura di Roberto Ugliono e Valentino Della Casa