A Versailles il 2022 è iniziato come quasi nessuno se lo sarebbe potuto immaginare. Dopo aver eliminato il Tolosa agli ottavi di finale, mercoledì sera la squadra di quarta divisione del paese della Reggia ha eliminato il Bergerac e staccato il pass per le semifinali di Coppa di Francia, dove il sorteggio ha detto Nizza: sarà la squadra di Galtier l'ultimo ostacolo - molto grosso - prima della finale dello Stade de France. Ma ormai niente è impossibile.
Sono ore di festa in tutta Versailles, il comune alle porte di Parigi. Già da ieri sera nella Place du Marché si erano riuniti tantissimi tifosi. C'erano tutti quelli che non avevano potuto seguire la squadra nella trasferta di Bergerac, ma che hanno comunque trovato un modo di assistere - tutti insieme - alla nuova impresa dei propri giocatori, vedendo il match nel maxi-schermo posizionato dal Comune nella piazza del centro di Versailles. Come per le grandi occasioni.
Erano tutti lì. Tifosi, simpatizzanti ma anche chi del calcio non si era mai interessato prima d'ora, ma che un evento del genere ha voluto viverlo insieme alla propria gente. Si è trattato proprio di una serata di festa. Lo sarebbe stata a prescindere - visto che l'FC Versailles 78 non ha mai vissuto attimi così importanti nella sua recente storia -, ma lo è diventata ancora di più verso le 20:30, quando Waly Diouf ha segnato l'ultimo rigore della lotteria, quello decisivo, che ha spedito la sua squadra in semifinale. Risultato storico. Giornata indimenticabile.
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Fumogeni, cori e fuochi d'artificio: la festa di Versailles
E dopo la fine della partita, Place du Marché è esplosa di gioia. Gente in festa, tra salti, cori "On est en demies" ("Siamo in semifinale", ndr), fumogeni e fuochi d'artificio. Tra il rumore dei tifosi in tripudio e la luce dei fumogeni e dei fuochi, a tratti dalla notte sembrava di nuovo giorno. E chissà come l'avrebbe presa Luigi XIV, lui che di luci di notte non ne voleva proprio sentir parlare (QUI la storia). Ma la festa di mercoledì notte a Versailles aveva proprio una portata 'regale'.