Sì, ok. Ma il Verona? Il campionato dei veneti è qualcosa da cerchiare in giallo e sottolineare con la matita rossa, e per due volte per giunta, se non bastasse: nono posto, 49 punti, esattamente come il primo anno di Ivan Juric. L’obiettivo è uno, adesso: battere il record di 54 punti in A dell’Hellas di Mandorlini. Fattibile ma non facile, considerando il calendario: Cagliari, Milan, Torino e Lazio.
Il focus, comunque, è uno solo: questa squadra, allenata da un condottiero solido come Tudor, è stata capace di tenere testa a chiunque quest’anno. Juve, Milan, Inter, Atalanta, Roma, Sassuolo; nonostante il risultato finale, nonostante il gap tecnico, la prestazione collettiva, di squadra, non è mai mancata. Mai.
Per non parlare dei singoli. Andiamo in ordine cronologico di… gol. Gianluca Caprari, meraviglioso, per costanza e qualità. Un dieci vero, che ha raggiunto quota 11 reti in campionato. Un dieci in pagella al lavoro del ds, Tony D’Amico, che l’ha preso proprio l’ultimo giorno di mercato in prestito con obbligo a quasi 4 milioni dalla Samp, cedendo Zaccagni alla Lazio (che entrava a un anno dalla scadenza…) per 9.
Il Cholito Simeone verrà riscattato
La rosa del Verona non ha mai tradito nel corso di questo campionato, tanti protagonisti, qualche rivelazione: Montipò ha sempre parato l’imparabile, il giovane Casale adesso è pronto per il grande salto in una big, Ilic e Barak hanno di fatto spiccato il volo, toccando livelli di calcio molto alto. La ciliegina, ovviamente, il Cholito, mattatore assoluto con 16 reti in Serie A. Doppiette, triplette, chi più ne ha più ne metta: l’argentino sarà riscattato dai gialloblù per 12 milioni di euro. Ma il Verona? Che Verona. Quasi da record.