Una nuova avventura, cominciata proprio nell'ultimo giorno di calciomercato, ma che ha già portato a due gol e due assist per Gianluca Caprari con la maglia dell'Hellas Verona.
L'attaccante classe 1993 si è raccontato in un'intervista al quotidiano L'Arena, trattanto molti argomenti, tra i quali la scelta di trasferirsi al Verona, di Tudor e del sogno Nazionale.
La scelta Hellas Verona
Dopo le esperienze con le maglie di, tra le altre, Sampdoria, Parma e Benevento, l'attaccante romano spera di aver trovato la piazza per maturare. "Era l'occasione giusta per diventare un calciatore migliore", ha dichiarato Caprari. "Di me dicevano: bravo, bello da vedere, ma... Ed è proprio il dubbio che voglio togliere. Voglio diventare un attaccante senza i 'ma'. L’Hellas può aiutarmi. Il Verona affrontato da avversario mi ha sempre trasferito questa impressione. Cioè, quella di un gruppo di ragazzi pronti ad andare oltre".
L'arrivo del nuovo allenatore
Nelle ultime settimane c'è stato un cambio di rendimento notevole per il Verona, grazie all'avvento sulla panchina del croato Igor Tudor, che è riuscito a totalizzare otto punti nelle prime quattro partite con gli scaligeri. Un'inversione decisa, confermata dalle parole di Caprari: "Tudor è stato come una scossa. Il cambiamento ha portato giovamento. Ma aggiungo: anche il primo Verona non era male. Si giocava un buon calcio ma senza raccogliere punti."
Il sogno Nazionale
L'attaccante del Verona spera anche di attirare l'attenzione del CT della Nazionale Roberto Mancini. Era stato convocato dal commissario tecnico nell'ottobre 2018, in occasione delle gare contro Ucraina e Polonia, valide per la prima edizione della Nations League, ma non riuscì a debuttare. "Voglio più gol, prestazioni piene - ha affermato Caprari - e magari coronare un altro sogno: poter tornare a vestire la maglia azzurra".