“Quando ho accettato l’incarico di Commissario tecnico azzurro, forse avrei dovuto pensare che non era la cosa più giusta da fare. Ma ho accettato col cuore e nel calcio spesso chi sceglie col cuore sbaglia”, l’ammissione arriva direttamente da Gian Piero Ventura ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno. L’attuale allenatore della Salernitana, Serie B, è tornato a parlare della sua avventura alla guida dell’Italia e dell’attuale momento della Nazionale.
“Se non ci fosse stata la Spagna nel nostro girone ci saremmo qualificati con due mesi d'anticipo. Non è andata così e me ne dispiaccio ancora oggi. Ho vissuto un'esperienza dura, che è andata ben oltre il risultato sportivo negativo”, ha aggiunto Ventura. Che ha proseguito: “Ho dovuto prendere le distanze per riprendermi la mia vita, per non pagare ancora di più a livello psicologico. Qualcuno ha cercato di cancellare questi 34 anni di vita sul campo che ho fatto".
Capitolo passato chiuso, adesso Ventura fa i complimenti a Mancini per la qualificazione a Euro 2020 ottenuta con tre giornate d’anticipo: “Si è puntato su un gruppo giovane ma di qualità che sta facendo anche esperienza internazionale. Complimenti a Mancini, spero che abbia la possibilità di riportare l'Italia dove merita. La nota migliore è questa infornata di giovani che hanno avuto una crescita esponenziale Da Bernardeschi a Chiesa, da Sensi e Barella. Seguiranno Zaniolo ed altri”,
Già, proprio quel Barella che…”Quando io lo convocai in molti si stupirono perché era appena sbocciato. Ora porta la maglia dell'Inter ed affronta il Barcellona in Champions", ha concluso Ventura.
LEGGI ANCHE: ITALIA ALL’EUROPEO, LE GARE CHE GIOCHERÀ ALL’OLIMPICO