"Per me chi dice che viene mandato via perché ha fatto i capricci ci può anche stare, ma non con il mercato chiuso e non per rafforzare una diretta concorrente, vuol dire che gli obiettivi economici non corrispondono con quelli sportivi e quindi dobbiamo chiarirci". Delusione e amarezza: così Paolo Vanoli ha commentato la cessione di Dennis Johnsen - attaccante norvegese classe 1998 - alla Cremonese, diretta avversaria per la promozione in Serie A.
Venezia, Vanoli: "Non entro nel merito di quanto ha fatto la società, non sputo sul piatto dove mangio"
Il Venezia sta vivendo una stagione molto positiva in Serie B e a certificarlo sono i risultati: 41 punti e secondo posto - a pari merito - con la Cremonese. In piena corsa per la promozione diretta in Serie A, il club ha venduto proprio alla sua diretta concorrente Dennis Johnsen. Paolo Vanoli ha commentato così la scelta della società: "Non posso che esprimere la mia delusione per questa decisione, avevo già espresso al mio direttore Antonelli il mio diniego a questa cessione. Ci siamo fatti un autogol, è incomprensibile rafforzare una diretta concorrente alla Serie A, con un ragazzo a un anno dalla scadenza perché ha fatto i capricci. Sapete quanti ragazzi da quando sono qua hanno fatto i capricci? Tanti, li ho dovuti risolvere. Questo è quello che voglio dire.
Vanoli ha poi proseguito: "Non entro nel merito di quanto ha fatto la società, non sputo sul piatto dove mangio, anzi continuerò più carico di prima: nessuno può toglierci la possibilità di sognare".
L'allenatore ha concluso: "Quando ho firmato avevo un obiettivo con questi ragazzi e ora hanno più fame di prima. Domani noi ci andiamo a giocare una grandissima partita, un sogno, possiamo riaprire il campionato. Poi come giustificherà la cosa la società non è un problema mio e della squadra, sarà un problema loro. La mia determinazione e la mia dedizione per la squadra non cambieranno perché sono un professionista e perché voglio bene al Venezia".