Venezia, Javorcic: “Il primo obiettivo sarà quello di ricostruire una mentalità vincente”
Il nuovo allenatore del Venezia, Ivan Javorcic, si è presentato in conferenza stampa: le sue parole
Dopo l’ufficialità arrivata nella giornata di ieri, Ivan Javorcic, nuovo allenatore del Venezia, si è presentato in conferenza stampa. Il croato siederà sulla panchina arancioneroverde, prendendo il posto di Andrea Soncin. Contratto triennale per l’ex Sudtirol.
Venezia, le parole di Javorcic in conferenza stampa
Sugli obiettivi: “La squadra viene da una retrocessione, quindi il primo obiettivo sarà quello di ricostruire una mentalità vincente dal punto di vista dell’approccio al lavoro, ricreare una forte identità di gioco, e rinsaldare il feeling con i nostri tifosi. Tutto ciò che verrà sarà una conseguenza dell’etica del lavoro nel quotidiano”.
Sulla solidità della squadra: “Non è questione di attacco o difesa, è una questione di squadra. La solidità della stessa non dipende solo dalla difesa, ma dalla collettività, e lo stesso vale per l’efficacia offensiva. Le fasi di gioco sono profondamente interconnesse fra di loro, motivo per cui sono assolutamente convinto che tutto dipenda da come si controlla la palla ed il possesso. Una buona difesa parte dall’attacco e viceversa, bisogna essere impeccabili in ogni fase, nella complessità e globalità del gioco”.
Sulle ambizioni: “Il Venezia è un club che per la sua storia deve essere ambizioso: noi dobbiamo essere pronti a competere ai massimi livelli in una Serie B che sarà molto difficile ed allo stesso tempo molto stimolante, con molte piazze importanti con obiettivi simili ai nostri”.
Le parole di Javorcic sulla scelta di accettare la panchina del Venezia
“L’incontro con il presidente Niederauer è stata la chiave di tutto, abbiamo parlato non solo di calcio, ma anche di quello che deve essere l’approccio nel quotidiano e della nostra filosofia di vita e di lavoro. Ciò che mi ha spinto a questa scelta è stato il peso specifico che ho captato nel presidente e nei suoi partner, che mi sono parsi persone di un’immensa caratura, sia professionale che umana”.