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Aramu, il primo gol in Serie A contro il Torino: “Mai ci avrei creduto”

L’esterno del Venezia ha segnato la sua prima rete in Serie A, contro la squadra in cui è cresciuto

Il Venezia ha agguantato un importante pareggio contro il Torino, ma l’uomo della serata è uno dei giocatori più talentuosi dei lagunari: Mattia Aramu.

Entrato a gara in corso, l’esterno ha trovato il suo primo gol in Serie A, su calcio di rigore. Un’emozione doppia, amplificata dall’aver segnato contro la squadra che l’ha cresciuto. Al termine del match, Aramu ha parlato proprio di questo vortice di sensazioni: “Se prima della partita mi avessero detto che il primo gol in Serie A sarebbe stato contro il Torino non ci avrei mai creduto“. 

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“Difficile esultare”

Dopo il rigore, Aramu ha vissuto attimi particolari tra la gioia per il gol e al rispetto per la sua ex squadra. L’esterno del Venezia non ha esultato, ma è comunque andato con i suoi compagni sotto la curva: “È stato difficile, 16 anni nel Torino sono indelebili. Ma era il primo gol in Serie A, con davanti tutta la tifoseria che per due anni mi ha sempre trattato benissimo. Il gol è per la mia famiglia e la mia ragazza, ma anche per tutti i tifosi che sono venuti qua“. 

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“Dobbiamo ricercare le prestazioni per crescere”

Il Venezia si sta adattando al nuovo campionato, più difficile e competitivo. E contro il Torino, secondo Aramu, si sono visti molti miglioramenti: “Abbiamo fatto una prestazione importante. Stiamo cercando questo nell’inizio di campionato, perché pochi hanno esperienza in Serie A. Dobbiamo ricercare le prestazioni e da lì otterremo i risultati strada facendo. Dobbiamo stare più attenti, perché come contro lo Spezia, anche oggi stavamo subendo gol all’ultimo“. 

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“Stiamo cercando di integrare al meglio i giocatori nuovi”

Tra i giocatori di maggior talento nella rosa del Venezia, Aramu è leader in campo e nello spogliatoio. Sempre propositivo in campo, è anche il primo a trascinare i suoi compagni, soprattutto quelli arrivati in estate: “Chiamare la palla, entrare nel vivo del gioco: questo è il mio modo di giocare. E per quanto riguarda i ragazzi nuovi, io e il gruppo dell’anno scorso stiamo cercando di integrarli al meglio“.