Mascherine e guanti di gomma obbligatori. Prima anche il termoscanner per la rilevazione della temperatura. E distanziamento. Davide Vagnati si (ri)presenta. Questa volta parla ai siti, e spiega ancora meglio cosa vuole dare al Torino come nuovo direttore sportivo. Ha già parlato molto sulla stagione, ma ribadisce: "Con mister Longo il confronto è importantissimo. Io penso che sia un valore aggiunto avere un confronto, mettere dei dubbi: io non ho mai portato avanti alcuna forzatura su chi debba giocare o meno, ma se mi viene in mente qualcosa che penso possa permettere di migliorare il rendimento della squadra, lo dico. Amo la tattica, poi Longo è preparatissimo. Stiamo parlando molto".
Futuro incerto per l'allenatore? Non se ne parla. Il focus è sul campionato "che è giusto che riparta. Il calcio può trascinare per tutto quello che dà: è una distrazione anche, non soltanto una questione di lavoro. Guardate la Bundesliga che interesse ha avuto".
Ma è anche sul calciomercato. Non tanto del suo Torino, ma in generale. "Dipenderà molto dalle risorse. Bisognerà capire su quali sponsor si potrà contare, su quali entrate anche dai brodacaster. Per nostra fortuna, la società è solida e non è una cosa così scontata. Sarà un mercato rallentato, in cui dovremo capire le date e la sua durata: un conto sarà lavorare qualche settimana, un conto invece qualche mese. Nodo contratti? Aspettiamo le linee guida per operare e prolungare quelli in scadenza al 30 giugno".