Il calcio in Uruguay si ferma. Sospesa la quinta giornata del Torneo Apertura per minacce agli arbitri.
E' questa la decisione presa dall'Associazione uruguaiana degli arbitri dopo i fatti accaduti in Danubio-Penarol e nella vigilia di Nacional-City Torque.
"Dato il provvedimento sindacale di non presentarsi ad arbitrare da parte dell'AUDAF (Associazione degli arbitri di calcio uruguaiani), si comunica che tutte le discipline e le categorie dell'AUF sono sospese fino a nuovo avviso. L'AUF rifiuta qualsiasi azione che leda gli attori che fanno parte dei tornei del nostro calcio uruguaiano e si adopera per combatterli e identificare e punire gli autori, nell'ambito della nostra giurisdizione", questo il comunicato della federcalcio uruguaiana.
Per quanto riguarda il match vinto 1-0 dal Penarol, sarebbe stato il fotografo ufficiale del Danubio ad entare in campo per minacciare l'arbitro Gustavo Tejera e i suoi assistenti. Le minacce sono state denunciate alla Polizia e il sindacato degli arbitri ha chiesto un incontro con le autorità della Federcalcio uruguaiana per ottenere garanzie di sicurezza per il proseguio del campionato.
Per Nacional-City Torque, l'assistente Martín Soppi è stato minacciato dai tifosi di casa prima della partita che si sarebbe giocata questa domenica alle 23:30 italiane. Soppi era già stato sostituito dopo le minacce ricevute, ma l'episodio del fotografo al termine di Penarol-Danubio ha portato allo stop, visto che alcuni giorni prima anche l'arbitro Horacio Ferreiro aveva denunciato di aver ricevuto minacce al termine di Nacional-Liverpool.
C'è da ricordare che nel 2019, Soppi era stato assistente nel match tra Nacional e Fénix terminato 4-4, in cui annullò un gol all'attuale terzino della Roma, Matías Viña per una posizione di fuorigioco inesistente e per poi non convalidare un gol su calcio di punizione realizzato da Santiago Rodríguez. Dopo quella partita, Soppi non era stato più designato per partite del Nacional, fino a questa giornata.
Il comunicato dell'AUDAF
Prima della decisione presa dalla federcalcio uruguaiana, l'Associazione degli arbitri ha pubblicato un comunicato ufficiale in cui ha evidenziato quattro punti riguardanti la sospensione dell'attività nel calcio uruguaiano:
"Davanti ai recenti fatti di violenza individuati oggi nell'aggressione contro uno dei nostri associati, che si sommano a quelle ricevute precedentemente, Audaf ha deciso di:
- Non presentarsi ad abritrare per generare uno "spazio di riflessione", fino a quando non ci saranno le garanzie per riprendere le attività in tutte le discipline e le categorie
- Generare un dialogo con l'AUF con l'obiettivo di elevare la nostra attività
- Non tollerare in nessuna circostanza altro fatto di simili caratteristiche; l'Audaf non ammette, né ammetterà nessun tippo di dichiarazione, minacce, né aggressioni che coinvolga associati o alla nostra attività
- Rimanere in sessione permanente"