Dopo l'incredibile quarto posto conquistato la scorsa stagione, quest'anno l'Union Berlino sta facendo molta più fatica del previsto. Nonostante gli arrivi di giocatori d'esperienza come Gosens e Bonucci, infatti, la formazione tedesca è quartultima in Bundesliga e ultima nel suo girone di Champions League. Se c'è un uomo che però può ribaltare le sorti del club è il suo allenatore, Urs Fischer. Il perchè è scritto nel nome.
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Un orso a Berlino
Berlino ha uno dei più grandi zoo d'Europa, ma forse l'orso più speciale siede sulla panchina dell'Union Berlino. L'etimologia del nome Urs deriva infatti dal latino Ursus, letteralmente orso e per quanto possa sembrare strano in Svizzera è un nome abbastanza comune. Fischer non avrà le zanne ma dell'orso ha tutte le caratteristiche, dalla grinta e la forza, fino allo spirito protettivo nei confronti della sua famiglia, i suoi calciatori.
Arrivato a Berlino nel 2018, nella sua prima stagione l'allenatore svizzero è riuscito subito a centrare la promozione dalla seconda lega tedesca alla Bundesliga. Nessuno nella storia del club ci era mai riuscito, tantomeno il primo anno. Ma Fischer è uno che i record è abituato a batterli e nel giro di poche stagioni ha centrato tante altre prime volte. Tra il 2020/21 e il 2022/23 l'Union Berlino si è qualificata in Conference, Europa e Champions League. Nel giro di soli 3 anni Fischer è arrivato dove nessuno si sarebbe mai aspettato. E l'obiettivo ora non è di certo fermarsi.
Fischer, il condottiero dell'Union Berlino
Nella cavalcata dalla seconda divisione alla Champions League dell'Union Berlino c'è nascosto tutto il lavoro di Fischer. L'allenatore svizzero è infatti riuscito a dare un'identità forte alla squadra, partendo dal un solidissimo 3-5-2 che ha fatto la fortuna del club tedesco. Ora però quella coesione sembra essere svanita, e lo stesso allenatore sa che per tornare a vincere servirà ritrovare lo spirito di squadra.
"Ci siamo detti di tornare a fare quello che sappiamo fare meglio, correre, ritrovare automatismi e compattezza, prendere le decisioni giuste e vincere i duelli, rischiando quando è necessario", queste le parole alla vigilia della sfida di UCL contro il Napoli. Nonostante i risultati altalenanti la dirigenza ha espresso il pieno supporto, ma Fischer è il primo a voler cambiare rotta: "Lavoro tutti i giorni per migliorare e tornare sulla strada giusta, il sostegno può fare solo bene, ma sappiamo che il calcio dipende dai risultati. Dobbiamo restare ottimisti e ricordarci che il calcio è anche divertimento".
Nonostante il periodo negativo Fischer non si arrenderà di certo senza combattere, come conferma anche il suo nome. In Svizzera, infatti, Urs è famoso soprattutto in ricordo di un santo guerriero, Sant'Urso. Un caso? Forse. Ma se l'Union Berlino può ancora sperare di rialzarsi è proprio grazie al suo allenatore. Nome omen: Fischer ce l'ha scritto nel nome.