Da titolare con il Barcellona e campione del mondo con la Francia a oggetto misterioso. È la parabola, condizionata da tanti infortuni, di Samuel Umtiti che in questa stagione non è mai sceso in campo. Zero minuti con i blaugrana e solo nove panchine collezionate finora per un giocatore che, la scorsa estate, era considerato un esubero, ma alla fine è rimasto alla corte di Koeman.
Una "resistenza" che ha fatto storcere il naso ai tifosi, tanto che Umtiti è stato fischiato alla presentazione della squadra al Trofeo Gamper, contro la Juventus. "Quei fischi mi hanno fatto male - spiega il difensore francese a Mundo Deportivo - Non avrei mai pensato che potesse accadere perché io amo questo club. A chi mi ha fischiato dico che sto bene, darò tutto per il Barça come ho cercato di fare dal primo giorno".
Umtiti, nonostante non sia mai sceso in campo quest'anno, racconta che la sua attuale forma fisica è ottima: "Sto molto bene, anche meglio di quando sono arrivato, sono più forte e più veloce di prima - ammette - Ho vissuto momenti difficili a causa dell'infortunio, ma ora sto bene fisicamente e mi piacerebbe giocare come tutti, ma per ora devo continuare ad allenarmi duramente. Perché non ho giocato? C'è un allenatore che prende le decisioni e io devo accettarle. Devo allenarmi duramente e dimostrare che sto bene".
"Lasciare il Barça? No, mi vedo ancora qui"
Nei piani di Umtiti, che ha ancora un contratto con i blaugrana fino al 30 giugno 2023, non c'è l'idea di lasciare il club tanto che la scorsa estate ha rifiutato tutte le offerte arrivate: "Non mi vedo in un altro club, in questo momento ho tutto chiaro nella mia mente. Voglio dimostrare di essere al livello del Barcellona, di poter giocare qui. Lasciare il club a gennaio? Mi vedo qui, aspetto il momento di giocare. Voglio avere successo al Barcellona, giocare e vincere con i miei compagni e con questa squadra. Ho avuto varie offerte, ma ho detto no a tutti. Sanno che amo il Barcellona e non mi vedo da nessun'altra parte. Sono convinto di rispettare il contratto fino al 2023".