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Data: 03/11/2018 -

UEFA, Football Leaks e l'inchiesta contro Infantino: "Favoriti i top club"

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Un fulmine a ciel (quasi) sereno, un’accusa pesante alla quale faranno seguito giorni di fuoco. “Gianni Infantino e Michel Platini hanno favorito Manchester City e Paris Saint-Germain, esonerandoli dal pagamento di grosse cifre di denaro nonché da pesanti sanzioni derivanti dal mancato rispetto del fair play finanziario”, ha tuonato ieri sera Football Leaks, piattaforma online specializzata in news sconvolgenti dal mondo del pallone.

C’è di più: secondo quanto denunciato da Der Spiegel, non solo la UEFA si sarebbe comportata in modo impari applicando sanzioni molto più leggere a determinati club, ma li avrebbe addirittura finanziati essa stessa in prima persona al fine di persuaderli a non intraprendere progetti che non andavano a genio alla coppia Platini-Infantino. I maggiori top club europei, infatti, sono sembrati per un certo periodo realmente intenzionati a sottrarsi alla partecipazione ai rispettivi campionati per dare vita ad una nuova Superlega, in stile NBA, che avrebbe permesso loro di giocare continuamente contro gli avversari europei dello stesso livello.

Il presidente delll’UEFA e il suo segretario generale - all’epoca Infantino - avrebbero allora incrementato i benefit nei confronti di queste squadre penalizzando tutte le altre, con lo scopo immediato di riuscire quanto meno a rimandare l’argomento di qualche anno. In più, per quanto riguarda invece il rapporto della UEFA con PSG e City, secondo quanto raccolto da Football Leaks i due club sarebbero stati agevolati nell’importazione di denaro dal Qatar che, in virtù del sistema del fair play finanziario voluto proprio da Infantino e Platini, non sarebbe risultato di norma investibile sul mercato.

A tal proposito è intervenuta anche Mediapart, che si sta occupando del caso in Francia, e che ha svelato l’esistenza di una mail, indirizzata da Infantino al Manchester City, in cui si legge che “ai parigini, fissando una sanzione di appena 20 milioni invece che 60, è stato fatto proprio un bel regalo. Inoltre, tra le rivelazioni shock trapelate in queste ore, si parla anche di un caso di doping che avrebbe coinvolto una grande star del calcio mondiale - il cui nome non è stato però al momento rivelato.

Immediate sono state, secondo quanto riportato anche da La Gazzetta dello Sport, le risposte delle parti coinvolte. A nome del PSG si è espresso il dg Blanc, che ha garantito “la trasparenza che è alla base delle nostre attività e la nostra disponibilità, dimostrata sempre in passato, ad adeguarci senza creare disordini a quanto deciso dalla UEFA”. I contratti esistenti tra il club parigino e il Qatar, inoltre, sarebbero per Blanc dei semplici accordi di “Nation Branding”. Eppure, Football Leaks parla di cifre pari a un totale di circa cinque miliardi di euro trasferite dagli Emirati nelle casse di PSG e City negli ultimi sette anni.

"Lasciateci lavorare con serenità" è stato il messaggio a caldo del presidente della FIFA. Anche l’UEFA, dall’altro lato, si è detta indignata dall’accusa indirizzatale. Infantino, però, da settimane è a conoscenza dell’esistenza dell’inchiesta, ed è pertanto sereno nonostante il momento delicato. La sensazione è che, nei prossimi giorni, sarà fatta sempre più chiarezza sulla questione, con delle nuove indiscrezioni che potrebbero venire fuori e indicare un punto di svolta importante nell’inchiesta lanciata da Football Leaks.



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