Dimenticatevi gli anni di Di Natale e Iaquinta, Amoroso o Bierhoff, quando gli attaccanti bianconeri chiudevano regolarmente tra i più prolifici della Serie A. Oggi non sarà la miglior Udinese di sempre, ma il decimo posto della squadra di Tudor non è quello di una squadra in crisi. Sterile semmai, quello sì, ma granitica.
Sei calciatori (di cui due dell'Atalanta) hanno segnato da soli più di Okaka e compagni. Le 4 reti della Samp dicono Serie B, quelle dell'Udinese valgono metà classifica. Perché l'altra faccia della medaglia è una difesa da scudetto: 6 gol in 8 partite, una in meno di Inter, Juve, Cagliari e Verona. Al Friuli magari ci sarà qualche sbadiglio in più, ma la squadra di Tudor finora è la migliore delle ultime sei stagioni bianconere.
Cosa spiega il bunker totale dei friulani? Innanzitutto l'abbottonato 3-5-2 dell'allenatore croato. L'unico giocatore di fantasia è De Paul, ma l'argentino ha saltato tre partite e mezza per l'espulsione rimediata contro l'Inter e questo contribuisce a spiegare i rifornimenti a singhiozzi per Okaka e Lasagna, tre gol in due fin qui.
Dall'altro lato c'è il fattore Musso. 4 gare su 8 chiuse a porta imbattuta, prestazioni super anche quando l'Udinese non vince (musica, per i fantacalcisti) e sempre più sicurezza da numero 1. Davanti a lui, Samir e il nuovo acquisto Becao (in gol all'esordio contro il Milan) stanno giocando ad alti livelli, la squadra sta riflettendo quello che era il gioco, da calciatore, del suo allenatore. Difensore innanzitutto, adattabile alle circostanze. Under dopo under (solo nel match contro il Parma hanno segnato entrambe le formazioni, per un totale di quattro gol complessivi), la marcia della nuova Udinese continua.
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