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Data: 03/11/2018 -

Gattuso: "Montolivo mai stato fuori rosa. Tante assenze, ma zero alibi"

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L'allenatore del Milan Rino Gattuso presenta in conferenza stampa la gara di campionato contro l'Udinese e spiega i motivi della nuova convocazione di Riccardo Montolivo
L'allenatore del Milan Rino Gattuso presenta in conferenza stampa la gara di campionato contro l'Udinese e spiega i motivi della nuova convocazione di Riccardo Montolivo

I due successi consecutivi contro Sampdoria e Genoa per allontanare le nubi da Milanello: rossoneri adesso quarti a quota 18 punti in classifica, ma chiamati subito a confermarsi contro l’Udinese nel match in programma domenica sera alle ore 20.30 alla Dacia Arena. Un nuovo difficile esame per il Milan, che Rino Gattuso presenta così in conferenza stampa:

“L’Udinese è una squadra ostica. Mettiamo subito da parte l'alibi dei calciatori infortunati: domani l'Udinese ci verrà ad aggredire, hanno grande fisicità, dobbiamo fare una partita gagliarda. Loro ci credono, dobbiamo farci trovare pronti".

SULLA CONVOCAZIONE DI MONTOLIVO

“La cosa che mi dà più fastidio sono le chiacchiere da bar. Montolivo non è mai stato fuori rosa come ho letto, si è sempre allenato con la squadra, poi faccio delle scelte. La società sa quello che penso, se oggi è stato convocato è perché ci sono tanti infortunati compresi anche due giocatori della Primavera. Se c'è spazio va convocato. Se si fa trovare pronto non chiudo la porta a nessuno, con lui non ho avuto nessun problema né due mesi fa né tre mesi. Non vado per simpatia o antipatia, faccio solo delle scelte".

SUL MOMENTO DELLA SQUADRA

“In questi giorni abbiamo perso un po' di giocatori, ma proprio in questo momento bisognerà giocare da squadra per farci trovare pronti. Abbiamo faticato tanto per arrivare in zona Champions, ora spero che ci potremo rimanere. La squadra si è sempre allenata bene, le vittorie aiutano a farti stare bene, ma questo non è il momento di fare i sorrisi ma di battere il ferro. Voglio vedere una crescita, dobbiamo stare sul pezzo e non mollare una virgola. Non è stata sinceramente una grande vigilia perché c’è ancora un po' di stanchezza, qualcuno non ha ancora recuperato a livello mentale, spero domani di vedere più fame e cattiveria perché in questo momento non possiamo non avere quel tipo di atteggiamento”.

IL PUNTO SUGLI INFORTUNATI

“Mercoledì Calhanoglu ha stretto i denti si vedeva ogni volta che calciava quanto fastidio aveva: è solo da apprezzare, stesso discorso per Kessié. Ieri ha provato ad allenarsi, ma il piede gli fa male, ha sentito anche un po' di fastidio alla caviglia, con 3/4 giorni di riposo può migliorare. Biglia fino a lunedì resta a casa, non può appoggiare il piede, Caldara uguale. Torrasi e Brescianini, i due Primavera, pure sono fermi. Calabria ha provato ma ha fastidio nei cambi di direzione, Bonaventura ha lavorato a livello atletico sia ieri che oggi, è in miglioramento".

"IL GRUPPO HA VOGLIA E SI METTE A DISPOSIZIONE"

"La preoccupazione più importante è legata ai giocatori persi per strada, in questo momento dobbiamo stringere i denti e dare tutti qualcosa in più. La cosa che mi piace è che il gruppo ha voglia, si mettono tutti a disposizione. Lo testimonia tutto quello che fanno nel quotidiano, mi piace questo della mia squadra, il fatto di saper soffrire anche se non è una squadra che ama giocare con il coltello tra i denti. Lo spirito mi piace, come vivono la settimana e come stanno insieme".

SU CONTI E L’OPZIONE BERTOLACCI

Conti ieri ha giocato un’ora in Primavera dopo 14 mesi di assenza, ieri è stato molto intelligente. Non si è inventato nulla, è andato molto cauto. Ha notato da solo che giocare è diverso da allenarsi. Vogliamo fargli fare altre 4-5 partite, dando continuità e mettendo minutaggio importante. Deve togliersi le paure, ma ci sta. Ci sono passato anche io da giocatore: vedi i fantasmi, ti restano nella testa i fantasmi dell'infortunio. Io posso dire che quando crossa, quando imbuca, quando corre, è un giocatore forte, è un giocatore che dobbiamo mettere in condizione, ci può dare una grandissima mano. Bertolacci? Gli ho dato poco spazio, però la scelta di farlo rimanere è stata la mia. In quel momento mi dava affidabilità e me la dà anche adesso perché si impegna e sta sempre sul pezzo, se avrò bisogno so di poter contare su di lui".

SUL MERCATO E LE SCELTE DI FORMAZIONE

Le domande di mercato vanno fatte a Leonardo e Maldini. Scelte di formazione per domani? Non ho molta scelta, dobbiamo abbinare tutte le caratteristiche. Dobbiamo duellare fisicamente, dobbiamo sbagliare il meno possibile specialmente quando abbiamo la palla".



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