Le maglie che l'Udinese utilizzerà in occasione della partita di oggi contro il Sassuolo andranno all'asta per una buona causa: il ricavato sarà devoluto a un'associazione che si occuperà di portare aiuti diretti in Turchia, alla popolazione vittima del terribile terremoto di una settimana fa.
La scelta dell'associazione è stata condivisa con il centrocampista Tolgay Arslan, che nonostante sia nato in Germania è di famiglia turca. Alle maglie dei giocatori che scenderanno in campo se ne aggiungerà un'altra, che verrà firmata da tutti i calciatori della rosa e che andrà a sua volta all'asta.
Udinese, maglie all'asta per la Turchia
Il terremoto in Turchia, che ha coinvolto anche la Siria, ha provocato almeno 28mila vittime. Fra di loro anche un calciatore, il portiere dello Yeni Malatyaspor Turkaslan. Chistian Atsu, invece, è ancora sotto le macerie, stando ai racconti del suo club, l'Hatayspor, e della famiglia. Il campionato turco è stato ovviamente sospeso, e molti calciatori e addetti ai lavori stanno dando una mano con il necessario: fra loro Mertens, ma anche il neo acquisto del Galatasaray Nicolò Zaniolo e il commissario tecnico della nazionale Stefan Kuntz.
Arslan, all'Udinese dal 2020, appartiene a una famiglia originaria di Corum. Anche il direttore sportivo dei friulani, Pierpaolo Marino, ha confermato il suo ruolo nella decisione del club poco prima del match, aggiungendo: "Udine è una città che sa cos'è il terremoto. Anch'io vedendo quelle scene ho rivissuto la vicissitudine del terremoto di Avellino, che fu terribile e investì la squadra di cui ero dirigente. A ciò si aggiunge la preoccupazione per il nostro Alberto Zaccheroni (è ricoverato in rianimazione dopo una caduta, ndr) a cui inviamo a nome di tutta la famiglia Udinese un grande 'forza Alberto, forza mister'".