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Data: 01/03/2022 -

Guerra Ucraina-Russia, le reazioni del calcio LIVE. Milan e Inter unite per l'Ucraina | FOTO

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Guerra Ucraina Russia, tutte le reazioni del mondo del calcio: le news live di oggi, martedì 1 marzo 2022
Guerra Ucraina Russia, tutte le reazioni del mondo del calcio: le news live di oggi, martedì 1 marzo 2022

22.00 - C'entra meno il calcio, ma è bellissimo il gesto compiuto dall'Università "Unicusano", che ha stanziato oltre 2 milioni di euro per aiutare il popolo ucraino dopo l'invasione dell'esercito russo nel Paese. Aperta anche una raccolta fondi pubblica (QUI la notizia completa).

20.55 - Milan e Inter si uniscono nel messaggio di pace prima della sfida d'andata per le semifinali di questa Coppa Italia. Bellissima la foto in cui i giocatori vengono ritratti con il semplice quanto forte messaggio "PEACE". Messaggio condiviso anche dall'ex campione ucraino del Milan Andriy Shevchenko, che ha lanciato il suo personale messaggio di unione e di speranza, a condannare la guerra che imperversa nel suo Paese.

 

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18:50 - In occasione della semifinale di Coppa Italia tra Milan e Inter, tutti i seggiolini dello stadio San Siro saranno rivestiti con la bandiera dell'Ucraina.

16.10 - Arrivano due nomi, i primi provenienti direttamente dal mondo del calcio, di vittime di questo conflitto. Li riporta la FIFPro. Il mondo piange anche la scomparsa dei due calciatori ucraini Vitalii Sapylo, 21 anni, e Dmytro Martynenko, 25 anni. Rispettivamente, Sapylo era un calciatore del Karpaty, originario del villaggio di Sokilnyky (vicino Leopoli) ed era ufficiale al comando di alcuni carri armati, ucciso in una battaglia nei pressi di Kiev; Martynenko, invece, era un attaccante dell'FC Hostomel, premiato come miglior giocatore della seconda divisione (di cui era stato capocannoniere) nella scorsa stagione, ucciso insieme alla madre da una bomba caduta sopra casa sua, mentre la sorellina di 7 anni è rimasta ferita e anche il padre è sopravvissuto.

16:00 - Markus Gisdol, allenatore tedesco della Lokomotiv Mosca, si è dimesso per protesta contro l'invasione russa in Ucraina. Alla Bild l'allenatore ha rilasciato queste dichiarazioni: "Non posso allenare in un Paese il cui leader è responsabile di una guerra di conquista nel centro dell'Europa: non è in linea con i miei valori. Non posso essere a Mosca, fingere professionalità , quando vengono dati ordini a pochi chilometri di distanza che portano grandi obiettivi a un'intera nazione . Questa è una mia decisione personale e ne sono assolutamente convinto". Gisold è stato sostituito da Marvin Compper, ex Fiorentina.

14.35 - Anche Adidas avrebbe deciso di sospendere la partnership con la federazione calcistica russa. Lo ha riportato AFP News Agency. La multinazionale tedesca è lo sponsor tecnico della Russia.

12.10 - Malinovskyi su Twitter: "Kharkiv. Due anni fa abbiamo giocato una partita di Champions League tra l'Atalanta e lo Shakhtar Donetsk in questo posto bellissimo, che oggi ha a che fare con un crimine contro l'umanità".

11.05 - Incubo finito per Paulo Fonseca. L’allenatore è riuscito a lasciare Kiev insieme alla famiglia, facendo rientro nella notte a Lisbona. “Erano le 4 del mattino e abbiamo sentito le bombe cadere a Kiev. È stato il momento più difficile, siamo stati presi dal panico, abbiamo preso le nostre borse, siamo usciti in strada, abbiamo cercato di lasciare Kiev in quel momento, ma c'era troppo traffico sulla strada principale. Da lì, siamo andati all'hotel del presidente dello Shakhtar Donetsk. Ci siamo sentiti molto spaventati dalle bombe che cadevano vicino a noi. Non avevamo alcun dubbio che la guerra fosse iniziata", le parole dell’ex allenatore della Roma riportate dall’Ansa.

 

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Fonseca racconta il suo viaggio verso il Portogallo: "È stato difficile e molto lungo, quasi senza sosta praticamente, sempre con la sensazione di pericolo. Questa è stato la cosa peggiore. C'erano code ovunque, non c'erano né cibo né benzina nelle aree di servizio". Per concludere, un pensiero sul popolo ucraino: “Stanno soffrendo molto e combattendo duramente per difendere la patria, credo che abbiano già vinto questa guerra

9.30 - Krzysztof Piątek, attaccante polacco della Fiorentina, ha commentato la decisione della sua nazionale di non scendere in campo contro la Russia: "Serviva una presa di posizione, è stata la naturale conseguenza".

7.55 - Con un post su Instagram, anche Matteo Pessina ha parlato dei compagni di squadra Miranchuk e Malinovskyi. Clicca QUI per leggere

 

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07.50 - Marten De Roon nel postpartita di Atalanta-Sampdoria ha utilizzato bellissime parole per Miranchuk e Malinovskyi , compagni di squadra di nazionalità russa e ucraina. QUI le sue parole sul loro rapporto in questo difficilissimo momento.

06.15 -  La Fifa e la Uefa hanno sospeso le squadre russe, club e nazionali, dalle loro gare. La Russia non parteciperà così al playoff Mondiale e lo Spartak Mosca dunque non giocherà in Europa Lega: gli scenari



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