Li chiamano 'crack', colpi, scommesse vincenti, intuizioni come partite che magari durano anni e che si giocano prima sul terreno del mercato e poi su quello di gioco. Quei giocatori che superano le aspettative ed hanno un rendimento costante e crescente come il loro valore.
Negli ultimi anni le plusvalenze hanno ricoperto un ruolo sempre più rilevante nei bilanci delle società. Soltanto in Serie A il loro valore complessivo ha superato i 730 milioni di euro nella stagione 2017/2018, aumentando di circa 400 milioni di euro nell'arco di tre stagioni e salendo del doppio rispetto al 2016.
Nella storia del nostro campionato il primato appartiene ancora a Paul Pogba con il suo ritorno al Manchester United tre anni fa; dopo di lui c'è Zinedine Zidane che dieci anni prima aveva segnato un altro pezzo di storia del calciomercato, più di Kakà e del più recente trasferimento di Alisson al Liverpool (fonte: Transfermarkt).
Numeri, valori, rendimento: riferimenti di mercato sì, ma che sono anche alla base della "Best Value Player powered by Dacia", l’iniziativa promossa dalla casa automobilistica, studiata e sviluppata in collaborazione con La Gazzetta dello Sport che, in occasione dell’ultima giornata del Campionato di serie A, premierà il calciatore che si sarà distinto per il miglior rapporto tra pronostico prepartita (Gazza Index) e valutazione della prestazione post partita (Voto Magic). Le scelte degli allenatori che si incrociano con i destini dei fantallenatori, i milioni che diventano i fantamilioni spesi per far sognare (e vincere) quei tifosi che vestono i panni dei ds per gioco e divertimento.
I voti settimanali dal Gazza Index e la quotazione legata al Fantacalcio: così il quotidiano stilerà la classifica (che sarà aggiornata settimanalmente) fino ad eleggere 'the Best'. Insomma, un premio a chi avrà dimostrato di aver saputo sfruttare al meglio le proprie risorse, mettendole a disposizione del proprio club.
Talento e passione al servizio della squadra e della fanta-rosa di chi, anche se solo per gioco, ha puntato su di lui lo scorso agosto fino a diventare 'the Best'.
E l'iniziativa prende anche un risvolto 'green' con un premio parallelo destinato al 'Best Value Young Player'. Sviluppato in collaborazione con l'Udinese Academy League, questo riconoscimento vuole valorizzare e spronare i ragazzi della categoria Giovanissimi (nati tra il 2004 e il 2005) di tutte le scuole calcio italiane affiliate al club bianconero. Promozione dei giovani talenti ma anche dei loro valori, della loro determinazione e della loro motivazione. Senza dimenticare il rendimento scolastico. Già, perché a quell'età non è la pagella del Fanta che conta, bensì quella di fine quadrimestre. I meriti di campo che si uniscono a quelli conquistati dietro il banco, il calcio che si fa anche scuola... di vita. A ricordare che 'the Best' non si nasce ma si diventa.