Priorità. A poche ore dalla stracittadina di Milano, la summa del doppio ex non potrebbe calzare meglio. "È un derby che, dolenti o nolenti, conta il risultato". Nel male e nel male, tutti d'accordo.
Filosofia. L'idea di gioco, la cura dei dettagli e la marcatura a zona che fecero la sua fortuna in Serie A (7 scudetti tra Juve e Inter, nessuno come lui), sono state riassunte dal Trap in poche ma efficacissime parole. "Il nostro calcio è prosa, non poesia". Ma anche la ricerca tattica resta in continuo divenire. "Ho dei dubbi su due certezze", ammetterà. Da Socrate a Cartesio, partirebbero gli applausi.
Mitologia. Negli anni '90, in pieno dualismo Juve-Milan, accendeva le discussioni quale fosse la migliore scuola di pensiero: zona mista del Trap o pressing sacchiano? Giuanin si è smarcato dal dibattito così: "Io non insegno chimere, quelle le lascio a Sacchi. Icaro volava, ma Icaro era un pirla, orco zio".