Una lettura oggettiva della situazione contrattuale tra Totti e la Roma ha subito scatenato un tam tam mediatico. Monchi ha ufficializzato l'addio al calcio del capitano giallorosso? Risposta: sì e no. "Sono arrivato qui una settimana fa e so dell'accordo tra Francesco e la società - ha subito specificato il nuovo ds giallorosso durante la conferenza stampa di presentazione - Un contratto che prevedeva che questo fosse l'ultimo anno da calciatore, con un contratto da dirigente della Roma già pronto". Novità? In realtà nessuna, ma parole che se proferite con ufficialità dal nuovo direttore sportivo, nel giorno della sua presentazione, non possono non fare rumore. Per Monchi e per la Roma questo sarà l'ultimo anno da calciatore di Francesco Totti. La stessa società, lo scorso anno, nel giorno del rinnovo, aveva ufficializzato l'accordo con una nota dal titolo eloquente: "L'AS Roma annuncia l’ultima stagione di Totti da calciatore". Il fatto è che, ad oggi, la visione del numero 10 non sembra essere la stessa. Nulla di ufficiale, ma la frase detta al termine del derby non lascia molto all'immaginazione: "Ultimo anno? Sono gli altri a dirlo".
Un addio al calcio giocato che non vuol dire addio alla Roma, anzi. Lo stesso Monchi ha subito voluto coinvolgere la figura del capitano nei progetti futuri dei giallorossi. Stop come calciatore, ma un grandissimo sì all'uomo, al suo carisma e al suo attaccamento a quei due colori: "Voglio guardare avanti e chiedo a Francesco di essere il più possibile vicino a me per imparare cosa è la Roma perché lui è la Roma. Chiedo che mi sia vicinissimo se lui vorrà: se imparerò l'1% di quello che sa su Roma potrò essere soddisfatto e fortunato". Parole forse furbe, ma sicuramente chiare. Il futuro del numero 10 è dietro una scrivania, magari accanto proprio al nuovo ds. Maestro e alunno, ognuno nel proprio campo. Roma e romanità insieme alla conoscenza del calcio e la sua gestione. Quel che è certo è che il futuro della Roma passa indiscutibilmente da loro due.