Ritorno al passato per Ivan Juric, in quello che ha definito il periodo più bello della sua vita. Sarà Torino-Verona domani, mai una partita come le altre per l’allenatore granata: “A Verona abbiamo costruito cose bellissime. Dovrò ringraziare per sempre il presidente, i tifosi, la città perché è stato un periodo magnifico”, ha detto in conferenza stampa.
"A Verona ho trovato qualcosa di speciale"
Il suo periodo veronese è scolpito nell’anima: “A Verona ho trovato qualcosa di speciale, i veneti hanno un attaccamento particolare. Adesso tra le due squadre c’è un entusiasmo differenti: a Verona ci sono 20.000 spettatori allo stadio, qua 7.000. Penso ci sono delle scorie del passato, certamente però finora non ho trovato l’entusiasmo che c’era a Verona”.
Juric è poi tornato sulla gara di Coppa Italia contro la Sampdoria: “Io le idee sulla rosa ce l’avevo chiare ad agosto, non è una partita a dare sentenza. Certamente ci vuole in generale un’altra intensità, bisogna fare di più e meglio rispetto a quanto fatto contro la Sampdoria”.
“Io sono stracontento del nostro cammino. Rispetto alla partita dell’altro giorno serve però altro, non avevo le sensazioni giuste”, ha detto in previsione della gara di domani. Sui singoli: “Bremer e Djidji hanno fatto grandi passi in avanti, stanno meglio. Oggi poi c’è un altro allenamento ma spero di poterli recuperare tutti due”.
“Sanabria? Contro il Bologna ha avuto 5 palle-gol, questo vuol dire che si è mosso bene. Deve avere la stessa carica agonistica, la voglia di fare gol. È un giocatore tecnico, meno di potenza. Contro il Bologna ho visto una bella prestazione, spero continui così”, ha concluso Juric.