Battuta d'arresto per l'Udinese di Luca Gotti che cade per 2-1 sul campo del Torino. Non è bastato il bel gol di Forestieri, che ha accorciato le distanze, per dare il via alla rimonta. "La squadra particolarmente è da elogiare perché ha interpretato due partite completamente diverse" ha commentato l'allenatore dei friulani al termine della partita.
"Nel primo tempo c'è una partita dove si gioca poco nel senso proprio, con tanti palloni in aria e seconde palle con cui il Torino trova il gol del vantaggio". Dopo il 2-0 comincia un'altra partita in cui devi cambiare lo spartito e togliere riferimenti al Torino. Abbiamo dovuto trovare altre linee di gioco: a me è piaciuta di più la seconda parte".
"Pereyra al centro mi piace. Voglio più giocatori di qualità possibile"
"Pereyra al centro? Mi piace molto - ha proseguito Gotti - ha capacità di rendere facili cose che non lo sono e sa leggere le seconde palle. Oggi era molto importante: sapevamo sarebbe stata una partita in cui gli episodi avrebbero fatto la differenza. Lo volevo in mezzo al campo per potermi permettere 3 attaccanti puri e gestire meglio gli episodi. Poi la partita non è andata come io l'avevo pensata, lui ha fatto meglio quando l'ho portato 20 metri più avanti".
L'allenatore ha proseguito la sua lucida analisi: "La mia idea è far giocare il maggior numero di giocatori di qualità possibile. Non faccio giocare i nomi: metto in campo chi sta meglio. Per farlo però bisogna trovare equilibri diversi e mettere i calciatori nelle condizioni di esprimere la propria qualità".
"Il primo gol? Di fatto lo abbiamo preso perché i 2 centrocampisti non riescono ad accorciare sulla seconda palla. Ma questo è successo perché siamo andati disordinatamente a pressare il portiere: doveva andare Beto ma non come abbiamo fatto, perché poi per tenere le distanze i due centrocampisti non sono più in condizione di assorbire la seconda palla dietro" ha concluso Gotti.